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Pasticciotto leccese: historia i segreti di un dolce speciale

Se mangiare dolci è una delle gioie della vita, mordere il pasticciotto leccese è la ciliegina sulla torta di una vacanza nel Salento. Un dolce piccolo e perfecto, con Frolla de pasta madura di crema Pasticcera, fragrante fuori e morbido dentro. Ogni volta che lo assaggio non riesco a fare a meno di pensare che in fondo è come i salentini: gente semplice, accogliente, con la scorza di chi ha carattere. E come il Salento, del resto, per chi ha gli occhi per scoprirlo lontano dalla folla.

La historia de pasticciotto leccese

La storia è di quelle belle che ci fanno apprezzare ancora di più la cucina italiana: il pasticciotto leccese è nato per caso, per non sprecare nulla. E se non ciosse stata la maestria e la creatività del pasticciere di Galatina (paese alle porte di Lecce) Nicola Ascolone probablemente non staremmo nemmeno habló. Fu lui che, nel giorno di San Paolo del 1745, per addolcire la giornata dei fedeli llegó a Paese per la festa del patrono delle tarantate, pensò di mettere insieme gli ingredientei che gli erano avanzati dopo una giornata di lavoro creando questa piccola meraviglia con degli Stampini ovali. Almeno, questo racconta la leggenda più accreditata: c’è anche chi racconta che Ascalone preparò que dolce un po’ controvoglia e per caso, in un giorno qualunque, e che lo regalò al parroco, che ne rimase cosìtasiato da fargli la pubblicità che ha fatto la sua fortuna.

Encaramado il pasticciotto si chiama così

Que che è certo è che fu un “pasticcio” secondo Ascalone: ​​da que nombra “pasticciotto”. Nella pasticceria che porta ancora il suo nome, portata avanti dai suoi eredi, si fa ancora come una volta, tenendo fede a una lunga tradizione dolciaria di cui Galatina, giustamente, rivendica la paternità.

Un dulce salentino

Galatinese e non leccese, dunque: almeno storicamente. Perché poi, come puntualmente succede per ricette così buone e speciali, anche il pasticciotto ha validato i confini del paese e si è esteso a tutto il Salento. Oh, meglio, alla provincia di Lecce. “Il pasticciotto è un po’ come il cannolo siciliano. È stato inventato a Galatina, ma ormai si fa in tutta la provincia, seguendo delle regole ben precision”, spiega infatti giuseppe zippopresidente de la Associazione Pasticceri Salentini di Confartigianato Imprese Lecce y jefe de la pasticceria Le Mille Voglie en Specchia (Lecce).

Pasticciotto leccese: la arroz original

“Il pasticciotto è un prodotto registrato, rientra tra i 17 Pat, prodotti italiani agroalimentari tradizionali, del Salento”, prosegue Zippo. Cosa vuol decir? “La ricetta è tutelata e original, tanto per cominciare, prevede l’uso dello puntal por la pasta frolla, e il ripieno è di sola crema pasticcera. Questo lo differenzia da altri dolci”, dice Zippo.

Pasticciotto leccese, pasticciotto napoletano: qual è la difenza?

“Il pasticciotto per questo è diverso da un altro dolce Pat del Salento, il bocconotto gallipolino, che all’interno ha l’amarena. E per los stesso motivivo è profundamente diverso dal pasticciotto napoletano, che ha la forma rotonda, un ripieno di crema e amarena ed è ricoperto di zucchero a velo. Peraltro, il pasticciotto napoletano non è un prodotto Pat»», spiega ancora Zippo.

Come si riconosce un buon pasticciotto?

Insomma, bene conoscere le differenze per non fare confusione. Ma bene anche capire quando un pasticciotto è un buon pasticciotto. “Si vede anzitutto dall’aspetto: Él pasticciotto gordo a Galatina ha la cúpula bruciacchiata, nel resto della provincia ha un color carmelo. Cuando un pasticciotto no ha questa colorazione, generalmente è posado è un producto industrial o posado no è stato fatto a regola d’arte”, spiega Giuseppe Zippo. “Ditto se il pasticciotto non ha la forma ovale con la cúpula típica. Inoltre a fare la difference è la crema: deve essere morbida e riempire tutto il dolce. All’assaggio, poi, la frolla deve essere fragrant e non morbida: quest’ultimo potrebbe essere un segnale di un pasticciotto che ha fatto il suo tempo».

Quanto dura il pasticciotto leccese

Fatto e mangiato: per gustare al meglio il pasticciotto leccese bisognerebbe seguire questa regola. “Andrebbe consumato entro le tre ore dalla cottura, altrimenti la frolla perde fragranza”. Non prisetevela perciò se un pasticciere vi sconsiglia (e talvolta, persino si rifiuta) di portare i suoi pasticciotti in viaggio: lo fa per assicurarvi un prodotto perfetto. “Dopo le prime 3/4 mineral ha comenzado a perder las características organolépticas. Tuttavia non si corre alcun rischio se lo si porta in viaggio: si può conservare al fresco anche un paio di giorni».

Quando è il Pasticciotto día 2023

In attesa di tornare nel Salento per le vacanze, per festeggiare il pasticciotto e la cultura del pasticciotto, dolce popolare per eccellenza, oltre che tipico, del Salento, segnate in calendario il giorno 1 día: è il Pasticciotto día. In tutta Italia, ma anche in aunt pasticcerie in Europa and nel resto del mondo, grazie a un’idea del Salone della pasticceria Agrocepaciok, realizado en colaboración con associazione con associazioni di professionisti dell’arte bianca cominciando da Confartigianato Imprese Lecce, si potrà acquistare il pasticciotto allí costo simbolico de 90 centesimi. Intanto, in piazza Mazzini, cuore di Lecce, Durante la giornata gli artigiani lo prepareranno dal vivo e l’intero ricavato della vendita (e quindi non solo i guadagni) andrà alla Fondazione Veronesi.