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Cosa mangia Samantha Cristoforetti nello spazio? ¡Comida espacial!

Forse può sembrare strano che una mostra che si intitola GUSTO! Gli italiani a tavola. 1970-2050 abbia tra i suoi temi porteri il cibo nello spazio. Forse pensiamo che la tavola delle super creature sospese a 400 chilometri dalla Terra sia, comme le altre loro esperienze, lontana anni luce da quella di noi umani normali. Ma non è così. samantha cristoforettiastronauta dell’ESA ora al 137 giorno della missione Minerva nello spazio, per la propria alimentazione, studiata per la vita extraterrestre, ha voluto il gusto della cooking di casa.

Due gli autori della missione gastronomica: il cuoco Stefano Polatospecializzato nel ricastruire quei sapori familiari nelle situazioni più estreme, e l’imprenditrice e Engineer aerospaziale Sara Rocci Denis, con la puesta en marcha EAT Freedom, que se ha realizado y piatti y le confezioni destinati alla missione y che a GUSTO! è presente con i piatti creati siguiendo i pilastri alimentari richiesti dalla ESAla Agenzia Spaziale Europea, de acuerdo con la NASAAdministración Nacional de Aeronáutica y Espacio.

Sara, che problemi tecnici ha posto la messa a punto dei pasti spaziali?

Sara Rocci Denis: “La maggiore difficoltà è stata preservarlo piacere del palato, che lassù ha un ruolo chiave, osservando tre esigenze fundamentali: 1) Guaranteee la conservabilità dei cibi per 18/24 mesi con la liofilizzazione e la termostabilizzazione, 2) farlo senza danneggiarne il valore nutrizionale e, 3) keepe l’aspetto, la consistencia, savia. Tutto rispettando le indicazioni nutrizionali obbligate e tenendo conto che if mangia direttamente dalla confezione, che è un multistrato di aluminium and plastica. A pasto gratificante aiuta ad affrontare i mesi en un ambiente estresante, confinato, lontano da casa. E rafforza lo spirito di squadra con un momento de convivencia con gli altri miembro del equipo. Qui è stato fundamental il contributo del nostro Chef Stefano Polatoun veterano di questa complessa arte gastronomica”.

Stefano, cucina buena y cucina eficiente en condiciones extremas. Come si fa a farle andare d’accordo?

Stefano Polato: “Sono, da più di un decennio, sostenitore dello Plato de alimentación saludable, il Piatto del Mangiar Sano, uno schema alimentare proposto dall’Università di Harvard, che propongo anche per gli astronauti, ma che vorrei vedere stampato e appeso nelle nostre cucine. Le indicazioni sono all’incirca le stesse della nostra notissima Pirámide alimento Mediterráneo, ma più facili da applicare. La proporción ideal con comida combinada con comida: 50% verde u ortaggi y fruta; 25% de carbohidratos; 25% proteína”.

Ci sono “specialità” richieste da Samantha tra i piatti che avete preparato? E piatti che non ama?

Sara Rocci Denis: “Per questo suo secondo compleanno in orbita avevamo progettato una ricetta legata alla sua precedente missione Futura dell’ASI. Era la Coda di rospo en salsa di zafferano con brócoli alle mandorle y riso rosso alle punte di asparagi. Mail risultato non ci soddisfaceva e abbiamo rinunciato. Samantha non ama molto i formaggi. Quindi li abbiamo propuso solo nel Riso gamberetti e asparagi con pomodorini y pesto alla genovese. Il formaggio, al primo assaggio in orbita, le è sembrato carico. In realtà uno degli effetti della microgravedad è a’alterazione del gusto e dell’olfatto. Ma poi tutto è andato a posto e ha ritrovato il sapore che aveva scelto qui sulla Terra».

Question y question menù sono stati creati per performance straordinarie. Ha senso adottarli per la gente che fa vita “normal”?

Sara Rocci Denis: “Assolutamente sì, anzi: el arroz con liofilizzato sono le stesse che proponiamo regolarmente per gli scalatori en alta cuota e il trekking in montagna. Io stessa ho maturato l’idea della mia puesta en marcha nel 2011 durante la ascesa del Cho Oyu, en Tibet. Lo sviluppo por samantha cristoforetti ha accelerato la messa a point di quelli che fino al 2020 erano prototipi. Per Samantha siamo partiti da otto ricette diversity, incluso lo botana grillo al mirtillo, en tre gradazioni, e abbiamo fatto tre sessioni progressive di assaggi, affinando and scartando fino alla versione “gourmet” adottata. Parlamento de piatti unici, completo, adatti anche a chi ha una vita ricca di impegni. Confesso durante la pandemia con figli piccoli y el avvio della start-up mi hanno salvata spesso dalla tentazione di improvisar un pranzo con pane e formaggio».

La tavola di questo osservatorio astrale che cosa proietta sul futuro di noi terrestri?

Stefano Polato: “Si tratta di uno esquema universal, adatto a vegetariani, vegani e onnivori. Sottolinea l’importanza dei legumi, della frutta secca, dei semi oleaginosi, dei cereali poco o nulla raffinati, della stagionalità, della vicinanza, dei metodi corretti di produzione. Limitando i cibi di origen animal. E permette a tutti, in ogni angolo della Terra, di applicarlo. Per questo la cucina di casa italiana ei suoi ingredientei, di nuovo riconosciuti dal mondo protagonistai dell’alimentazione buona e sana, si sono candidaturei per entrare a far parte del Patrimonio Immateriale UNESCO. indirectamente, reed grazie a samantha«.