Saltar al contenido

Salento: i posti paloma mangiare bene senza gastado troppo

Stanno per deliverre tutti, qui nel Salento. I dati di Demoskopika dicono che quest’estate in Puglia sono previsti 2,8 milioni di turisti e gran parte come al solito rotolerà proprio verso sud, in provincia di Lecce. Tutti a caccia di bellezza, storia e cultura, spiagge di scoglio e di sabbia con il mare blu: ormai un cult dell’estate italiana.

Salento: come bene e gastere il giusto

Mangiare bene in alta stagione, va detto, nel Salento non è semper una certezza, e non mancano “trappole” (come spesso succede in luoghi turistici). Contemporáneamente ci sono alcuni indirizzi che, nonostante il boom, sono rimasti fedeli a loro stessi e in cui è possibile mangiare specialità gastando il giusto: trattoria y ristorantini la paloma la accoglienza è ancora autentica, la tovaglie sono a quadretti y la stoviglie di terracotta. Posti in cui si parla in dialetto, e la cuoca ti accoglie con il sorriso mentre prepara menù di soli piatti di cucina verace.

El menú típico en Salento

È una cocina sencilla, contadina, con protagonista greenery dell’orto, i legumi, pasta fatta in casa, il formaggio fresco dei pastori. Molto meno estuosa delle altre regioni meridionali, con pochi piatti, essenziali, e molto saporiti. Él menù verace è a rito. Comincia con frittini de antipasto: con le pittole (o “pettole”, a seconda della zona del Salento), ovvero frittelle talvolta ripiene di verdure, e poi le gancho de patata. Non di rado anche la parmigiana, che qui fanno ripiena anche di prosciutto. Si pasa poi a primi: orecchiette e più spesso sagne canular (un formato di pasta lungo, avvolto su se stesso, fatto con la semola) condicionado con sugo di pomodoro e ricotta “scante”, cioè forte, casi piccante. Inoltre, tra gli immancabili, “ciciri e tria”, vale a dire pasta fresca di cui una parte e cotta normalmente e l’altra fritta, prima di condire tutto con i ceci (¡una meraviglia!). Come secondi piatti, il pesce fresco, che qui di certo non manca, ancora legumi classici come fave e cicorie, ma, specie nell’enterterra, la protagonista è la meat. Su tutte quella di Cavallopar per via di un’influenza gastronomica gitana, cominciata intorno al 1300: si mangia (per chi la mangia) a pezzetti con il sugo o alla griglia. ¿Es dulce? Pasticciottoobviamente, mi caña esponja: gelato a forma di cupola fatto a strati, normalmente nocciola, cioccolato e stracciatella. Il tutto sempre avecato da ottimo rosato.

Una elezione di indirizzi che voirnno aggiornati Durante l’estate