Saltar al contenido

partenza de Bolonia | La Cucina Italiana

un flautín Giro de Italia paralelo quello progettato da Ubaldo Monteforte, un recorrido sale de Bolonia il 16 maggio per arrire il 28 a Pioppi (Salerno), dove si trova il museo della Dieta Mediterranea. En mezzo altre 11 tappe, tutte all’insegna dei sapori, dei prodotti o delle sapienze artigianali italiane. ¿Objetivo? Conoscere e far conoscere la ricchezza delle nostre tradizioni, nelle tante sfaccettature: Ubaldo darà a questo viaggio anche una vetrina social, perché condividerà l’esperienza surla sua pagina Instagram, sulla quale ha già annunciato il progetto e sulla quale publicherà ricette e resoconti anche post viaggio. L’abbiamo intervistato per saperne di più.

Ubaldo Monteforte le dijo a il suo giro d’Italia

Ubaldo, come è nata l’idea di questo bike tour?
“Nel 2019 ho avuto un brutto incidente sul lavoro (Ubaldo è Vigile del Fuoco), un’esplosione mi ha costretto a un intervento chirurgico ea due mesi di close a letto. Dopo l’infortunio, per perfezionare la mia ripresa fisica, mi sono dedicato al ciclismo, ed è stata per me una bellissima scoperta. La passione per la cucina, poi, mi ha ever added (Ubaldo ha pubblicato una sua ricetta in un libro creato dai Vigili del Fuoco, ndr), così ho pensato di unire quest due attività in unico progetto, creando bikefoodie.it, una sorta di diario di vita en cocina, che pasó attraverso il viaggio. Viaggiare è una tra le cose più belle al mondo, e farlo in bicicletta consente di gustare meglio panorami unici, stando a contatto con la natura e sentendosi liberi».

Come si è appassionato alla cucina?
“Fin da piccolo, ho semper visto mia madre preparare da mangiare con tanto impegno e amore, per mettere a tavola piatti sani e genuini. Le chiedevo di aiutarla, mi sono appassionato, poi pian piano ho conquistato la mia indipendenza in cucina. Da piccolo vivevo a Caserta, da lei ho imparato le ricette della tradizione campana, alcune anche da mia nonna. Poi mi sono trasferito a vivere da solo y mi sono dedicato con più impegno. Inoltre, poiché nel mio lavoro ho colleghi che vengono un po’ da tutte le parti d’Italia, mi sono appassionato alle tradizioni di altre regioni, chiacchierando con loro, chiedendo racconti e dettagli su piatti e prodotti e scoprendo l’incredibile varietà e ricchezza che c’è en Italia, anche nelle piccole frazioni che magari nessuno conosce».

Che importanza ha mangiare bene per uno sportivo? E nel recupero da un infortunio?
“Sono semper stato un appassionato, oltre che di cucina, anche di nutrizione. Mangiare sano aiuta a recuperare bene e più velocemente. Naturalmente, una dieta sviluppata proprio per uno sportivo è particolare e fa la differenza, ma in generale la dieta mediterranea, che si basa su la varietà, aiuta a mainnere un regimen salutare. E se ci si basa sulla qualità, la difference si percepisce, eccome”.