“Sono del parere che la pizzeria, qualunque essa sia, debba rimarere semper una “pizzeria”, cioè non può avvicinarsi all’offerta di un ristorante di alto livello, deve mantenere la sua autenticità, anche nella propuso delle pizze: sono un tradizionalista, mi piace la Margarita su tutte (e con il fiordilatte, non la bufala) e anche, per esempio, la Capricciosa, ma con i prodotti di stagione, come i funghi a settembre oi nuovi carciofi, come propongo io a Roma con La Giudia”.
La Margarita de Diego Vitagliano
2018
De Doha a Roma, la pizzería è un luogo «sacro»
Già, posado Diego Vitagliano en davvero poco tempo, dopo il terzo spazio en Doha, en Qatar, en ocasiones degli ultimi Mondiali di calcio, lo scorso marzo ha abierto anche la sua quarta pizzeria a Roma, in a palazzo di due piani in via Flaminia da 650 coperti. E pensare che la sua prima pizzeria risale al non lontano 2016 sul lungomare di Pozzuoli, per poi trasferirsi nel quartiere di Bagnoli, con la sua prima 10Pizzeria Diego Vitagliano (quella incoronata come la migliore tra le 50 top pizze italiane nel mondo). Insomma, con la pizza nel cuore. E con le idee ben chiare su come deve essere la sua pizza. A cominciare dall’impasto indiretto con prefermento di tipo 1 bio, con lievitazione di 36 ore, alta idratazione e bassissimo cuantitativa di sale, fino al cornicione pronunciato, “a canotto”por ottenere una pizza «leggera e altamente digeribile, morbida con un po’ di croccantezza».