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Roberta, vida de una giovane margara

Si dice malgaro anche se in piemontese viene chiamato margaro, ed è il finisce che il pastor addetto alla cura e alla custodia del bestiame da latte. Si tratta oggi di una figura semper più in estinzione, un cambio generazionale chev vede i giovani allontanarsi slab mountain per cercare il loro futuro nell’ambiente cittadino. Non è il caso di Roberto Colomberoche a poco più di treinta años ha decidido continuar la tradizione di famiglia dei margari. Storica popolazione nomad quella dei margari, vivono da semper una vita in movimento, all’insegna degli animali e delle loro necessità.

Roberta ha uno scopo nella vita: vivere con i suoi animali, ma senza rinunciare al divertimento. Infatti la sua vita si riassume in: stivali da cavallerizza e trucco. Ebbene sì, si trucca per i suoi animali e per sé stessa; quando capita scende a valle per fare un po’ di vita sociale, al bar o in discoteca. Se si pensa allo stereotype del margaro, lo si immagina noncurante del proprio aspetto o che non faccia una vita al di fuori degli animali, ma Roberta dimostra che non per forza si deve rimanere attaccati ad un’immagine antiquata: “A me non manca nulla , posso avere entrambe le cose”, dice.

Siamo nella provincia di Cuneo, que deja elAlpeggio Valanghe Marmoranel cuore della Valle Maira. Storica famiglia di tradizione margara, la famiglia Colombero, ogni anno compie la transumanza e si sposta in alpe per la stagione estiva, per poi ridiscendere in pianura in autunno. Oggi è Roberta la nuova generazione che porta avanti il ​​​​mestiere.
dopo varios experiencia en giro per il mondo tra Ranch Farm negli USA e molto altro, Roberta ha capito di vol tornare nella sua terra natale per raccontare la sua passione.

“Sono stati gli animali, la terra e tutti gli elementi legati a loro a chiamarmi per portare avanti questo straordinario compito. La scelta di continuare queto mestiere è stata una chiamata».

Ho fatto due chiacchiere con Roberta per farmi raccontare cosa significa essere margara a trent’anni.

¿Cuál es la rutina de un margaro?

“Sveglia tra le 5 e le 6. Mi alzo e seconda di cosa ho voglia scelgo una colazione dolce o salata: semper con prodotti fatti da noi, slab marmellate alle torte, dal burro alle uova. Ringrazio semper quest piccole pietanze con alcuni secondi di silenzio prima di mettermi a mangiare. Proseguo poi andando nelle stalle slab mie ragazze, le mucche, seguendo il ritmo quotidiano della mungitura, pulizia e cura dei vitelli. Le vacche vengono munte due volte al giorno manualmente e all’aperto. Trasformo il latte dei miei animali nel estivo period all’alpeggio produce principalmente Nostrale d’Alpe, tome, robiole, tomini, erborinati, semicotti, tipo Castelmagno, yogurt y burro. Durante l’inverno le vacche raggiungono le campagne di Savigliano. D’estate facciamo vendita diretta al turista di passaggio, oltre a rifornire locali e agriturismi della zona. La rutina quotidiana si divide a seconda delle esigenze: dal parto delle bovine all’incontro con i turisti. Incastro nella mia vita un po’ di yoga, meditación, bicicleta, passeggiate, cabalgata, buone letture, cocina, fotografía y tanta gratitud per quello che mi circumda”.