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Menfi, città del vino 2023. Cosa mangiare, cosa fare e dove bere

Menfi, vino, lenguado y mare. Menfi è la città del vino 2023 e il riconoscimento dall’Associazione Nazionale Città del Vino che segna il calendario di manifestazioni di quest’anno è solo una conseguenza della sua storia e di come qui il vino sia diventato il motore propulsore dell’intero territorio; una meta fuori slab rotte di massa dove bere ottimi calici, godersi le dune sabbiose e vere la possibilità di conoscere davvero la realtà della Occidental Sicilia.
Menfi, provincia di Agrigento, è un paese di 13mila abitanti, un fazzoletto di terra stretto tra i vigneti da un lato e il Mediterraneo dall’altro, vigneti che abbracciano oltre la metà del territorio del comune, un centinaio di chilometri quadrati: lo chiamano Menfishire, morbid hill degradanti verso il mare ricoperte da viti e distese di uliveti che ne disegnano il paesaggio. Trecento giorni di sole all’anno e un mare crystall, da più di vent’anni Bandiera Azul Espiga Verde, certificazione che premia i comuni rurali attenti allo sviluppo delle risorse naturali. Meta meravigliosa dal point di vista enogastronomico e paesaggistico, Menfi è la base perfetta per chi avesse voglia di conoscere la Occidental Sicilia. Menfi infatti si trova a pochi chilometri da Sciacca e dal site archeologico di Selinunte, da Mazara del Vallo e da Marsala, en una posición estratégica que permite en poco tiempo di muoversi fra la provincia de Palermo, Agrigento y Trapani. Ma nel suo territorio racchiude storia, tradizioni, ottimi vini e spiagge da esplorare.

Mai assaggiato un vino che sa di mare?

Per capire Menfi bisogna assaggiarla. Luogo di frontiera tra il mondo fenicio e quello greco, la cultura della vite e del vino a Menfi è antica quasi quanto l’uomo et la sua coltivazione era già ben sviluppata al momento della colonizzazione greca di Selinunte. Menfi infatti hatracto nel corso del tempo l’interesse dei viticoltori grazie ai suoi terreni sabbiosi lungo le cost ea quelli calcarei in collina, un piccolo grande ecosistema che l’ha resa anche il laboratorio da cui è iniziata la rivoluzione moderna del vino nell’ aislado. Dal boom degli anni Novanta, contraddistinto dagli uvaggi internazionali, al ritorno dei vitigni locali, dall’abbandono delle terre alla scommessa di fare agricoltura di qualità, e vini esportati in tutto il mondo. La evolución unificada che contraddistingue è stata segnata dalla cooperativa Settesoli, nata nel 1958 e diventata oggi the most important realtà cooperativistica del Sud Italia et tra le più importanti del Paese. Oggi si estende per 6mila ettari di vigneto e coinvolge 5mila famiglie, il 70% degli abitanti della zona. Altrove en Italia, e non solo en Sicilia, la cantina social hanno repentinamente un lento declino, qui invece si si è creduto nell’innovazione, nella sperimentazione e al tempo stesso nel mantenimiento de la cultura contadina. Nella zona si produce varietà autoctone (Inzolia, Catarratto, Grecanico, Nero d’Avola) e internazionali, bianchi minerali and rossi intensi che nascono nelle hill dell’entroterra, prodotti utilizzando modernissime tecnologie. Ti raccontano una storia, un territorio, sono l’espressione di una Sicilia che non ti aspetti, da assaggiare grazie a un calendario di degustazioni quotidiane in cantina, alla Mandrarossa Winery in contrada Puccia a Sud di Menfi. Settecento metri quadrati, una barricaia, due sale degustazione, una tienda de vinos y una terrazza vista mare. Tarifa qui si possono cata monovarietal, autoctoni o internazionali da abbinare anche a un’esperienza gastronomica. No sirve guía, ci si llegó anche en bicicletta.

La paloma spiagge nascono la tartarughe

Menfi, vino a parte, attrae per la Bandiera Blu che sventola da più di vent’anni sulla spiaggia, sabbia y duna raggiungibili anche in bicicletta dal centro città grazie alla pista, 7 km alrededor percorrebili anche a piedi grazie alla passerella in legno punteggiata di palme. En Portopalo si en la Torre Anticorsara, justo al oeste si se extiende la Spiaggia delle Solette, dejé 20 minutos en coche si llegué a la vivace località di Marinella di Selinunte. Sabbia, dune alte fino a sei metri che changeo disposizione con il vento e colori ambrati da spazio desertico, una spiaggia selvaggia slab tonalità rossastre dove crescono vití espontáneo. El valle y la colina de la zona di Menfi sono attraversate dal fiume Belice e dal 1984 la foce del fiume è un’area protetta, posta sotto tutela per preserve la tipicità della flora e della fauna siciliana, uno dei lembi residui di que paesaggio naturale che , secoli fa, caratterizzava uno dei più bei litorali dell’isola. Un luogo quasi fuori dal mondo dove incontrare e ammirare la selvaggia e naturale bellezza del mare, 4 km di bellezza e natura incontaminata che si estende tra Marinella di Selinunte e Portopalo di Menfipaloma ogni anno, nel mese di giugno, le femmine di Tartaruga Caretta Caretta scavano la buca che custodirà le uova destinate a schiudersi dopo circa 60 day.

I giardini pensili brutalisti e il centro storico

Nel centro storico di Menfi si possono visitare la Torre Federiciana, que che resta del castello che Federico II di Svevia fece costruire nel Duecento, i palazzi baronali, come il Palazzo Pignatelli, sede oggi del Museo Civico di Menfi. Moderna, la Chiesa Madre intitolata ha Sant’Antonio da Padova, patrono local (si festeggia il 13 giugno), y costruita dall’architetto Antonio Gregotti dopo il terremoto del 1968, ei pérgola giardini di Inycon, progettati per essere il luogo centrale per le esposizioni temporanee e gustazioni sul tema del vino: la forma de su arquitectura es dura ed essenziali, la superficie es de hormigón en bruto, el acabado casi inesistente y brutalista tranne per el mattonelle de azulejos. Da non perdere anche il parque de la villa comunal, in cui passeggiare insieme agli anziani che pritono il fresco e ai bambini che giocano sotto ai grandi alberi. Appena fuori slab rotte del turismo di massa, Menfi è diventata meta gettonata di viaggiatori stranieri, soprattutto francesi, tedeschi, americani, e rifugio sicuro di imprenditori, politici e di chi qui cerca la tranquillità e una Sicilia autentica. Da scoprire negli indirizzi segnalati qui sotto, e un appuntamento, con une vendemmia unica, il 21-23 luglio: la plus grande d’Europa.