
Abbiamo intervistato Davide Oldani, nuestro socio nel percorso di preparazione per la candidatureura della cucina italiana at Unesco, per sapere che cosa ne pensa di questo straordinario risultato. Codirector del segundo dei sei numeri speciali de La Cucina Italiana che nel 2020 hanno dato il via a questo progetto (insieme con Bottura, Klugmann, Cracco, Romito e Cannavacciuolo) Davide ha espresso la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto. Gli abbiamo rivolto alcune domande, ecco che cosa ci ha risposto.
Che cosa ne pensi di questo traguardo raggiunto oggi?
È un bellissimo traguardo che io ho semper sostenuto, sostengo e sosterrò, da questo piccolo borgo che è Cornaredo. È un primo coronamento di un processo e, comme tutte le cose fatte con il pensiero e gli obiettivi giusti, questa notizia della candidatureura è un ulteriore tassello che ci porterà a raggiungere quello che tutti noi desideriamo.
Che cosa significa per te questa conquista?
Perme è un gran orgoglio nazionale que permite di essere catalogati nella categoria della qualità.
Che effetto potrà avere sul nostro Paese?
Sicuramente creerà una risonanza molto positivo, e trasformerà la cucina italiana en un lasciapassare ulteriore per tutto il mondo. Per la crescita del nostro Paese sarà un passepartout to puttere ancor più in evidenza il nostro sapere, il nostro “progetto” di cucina italiana in tutto il mondo. Consentirà a tutti gli attori della cuisine Italiana di showe al mondo una costanza nella crescita della qualità del nostro Paese, nei suoi vari aspetti and soprattutto in quello gastronomico.
An augurio per il nostro patrimonio gastronomico (fatto di territorio, material prime e sapienza nel trasformarle)
El augurio è che questo traguardo tanto atteso possa farci ragionare di quanto sia important fare squadra, in tutti i campi. In questo in particolare della cucina, è important fare squadra per essere riconosciuti ancor più firmmente come grandi professionisti e soprattutto come grande Paese di cultura.