Foo si akoonu

Inclusività: Titunto si Tafuri ati awọn aworan ti pizza fun tutti

Alcuni ragazzi, secondo lei, sono molto dotati.
“La precisione è una delle doti che noto di più in loro. È un aspetto che mi colpisce semper, anche perché riescono has trasformare a deficit in a pregio. In cucina, in a pizzeria, in a panetteria, in a pasticceria, riuscire aguarantee uguale standard, nel prodotto finito, è un pregio».

Ṣe o firanṣẹ si questa esperienza?
“L’arricchimento, per me, è sicuramente umano. Lavorare con loro fa comprehend tía cose della vita, a cominciare dalla semplice encontrar della nostra fortuna. E c’è un altro aspetto che voglio sottolineare: ciò che per noi a volte può essere semplice, per loro è il frutto di un impegno notevole and rappresenta il raggiungimento di un grande obiettivo: fare 100 taralli è un traguardo significant. Per me partecipare a tutto questo non nego che è emozionante”.

Ci racconta ohun isele che, Nigba il corso dello scorso anno, ri ha divertito?
“Ni ọjọ kan, ni mimọ pe MO ngbaradi pizza, ragazzo kan, bẹẹni Chiama Marco, ti o ba gbe gorgonzola ni ile, ifẹ nla rẹ. Ma, pendant il tempo trascorso insieme, se l'è mangiato kvasi tutto. Così gliel'ho ewon ati nacosto, tun lati yago fun wipe ti o ba lero akọ. Ma alla fine ha vino lui: ha trovato il nascondiglio e ha finito di gustarselo».

Njẹ iṣẹlẹ kan ti o ṣe pataki ni pataki bi?
“Ni ọjọ kan Mo rii ọmọ yii ti o ba lagbara, ti o ba jẹ impegnas, ma non vuole sporcarsi mani e fatica ani arribere ni itunu si banki. Bayi mu sgabello di legno kan ki o si gbe e si oke, ni modo da farlo lavorare con tutti. Fatto questo, comincio ad osservare e vedo che tutti lo aiutano. Ecco, eyi ni chiama inclusione. Sono ragazzi straordinari, ti oye nla ati agbara lati ṣafihan ati fun ifẹ alailẹgbẹ kan ».