Villa Spalletti Trivelli. Nessuna insegna, niente porte girevoli, nessun portiere in livrea, nessun via vai di taxi davanti all’ingresso. Solo una targa dorata accanto a un elegante portone dove ci si fa aprire citofonando. Siamo en vía Piacenza, un angolo tranquillo di Roma, a due passi dal Quirinale. Quién Villa Spalletti Trivelli accoglie con discrezione i suoi ospiti. “Chi llegó nota come prima cosa che non sta entrando en un hotel. Volevamo differenziarci e offer un’hospitalità da famiglia romana. Un’atmosfera esclusiva tiene privacidad al primo posto. Offriamo servizi a cinque stelle, my lasciando che i clienti vivano la Villa come la loro casa. Chi lo desidera, per esempio, può servisi da bere senza doverlo chiedere allo staff”, spiega Andrea Spalletti Trivelliexponente della quinta generación de la familia propietaria de la villa. Anche l’offerta della cucina aiuta a ritrovare questo calore, proponendo i piatti semplici e accoglienti che preparava il cuoco di casa e che i nonni ei genitori del titolare hanno voluto conservare. La residencia fu fatta construir all’inizio del Novecento da Gabriella Rasponi, vedova del conte Wenceslao Spalletti Trivelli, senador del Regno, nipote di Gioacchino Murat y di Carolina Bonaparte (sorella di Napoleone), trisnonna di Andrea. Da qui sono passati personaggi della politica e della cultura, comprimido Rabindranath Tagore, premio Nobel per la letteratura nel 1913.
La villa è stata transformada en hotel nel 2006. Al piano terra ci sono gli spazi comuni: l’ingresso con il pavimento realizzato con i fremmenti dei mosaici delle Terme di Costantino, la sala da pranzo, il salone impreziosito da due arazzi fiamminghi del Cinquecento e da tela di Rubens e bottega, la biblioteca con migliaia di libri e la boiserie realizada en Florencia en el fino Ottocento. C’è anche l’accesso a un silenzioso e ampio giardino. Al piano superiore la cámara y la suite. Alcune di queste sono nel palazzo di fronte. Nel sottosuolo a centro benessere che ofrece a los clientes tiempo para relajarse. “Chi viene qui”, concluye il padrone di casa, “può sentisi come uno di noi, muovendosi in libertà, godendo il respiro di una Roma diversa da quella dei luoghi più scontati e turistici”.
La polpettine al limone, la ricetta
Fácil Impegno
Tempo 1 hora y 10 minutos
Ingredientes por 10 personas
500 g de polpa de pollo
500 g de polpa di vitelo
100 g pangratto
100 g parmesano
3-4 uova
2 largueros
brodo vegetal
latté
arina
burro
aceite extravergine di oliva boda moscata
sucio
pepe
Procedimiento
Macinate le carni per due volte; mescolatele con il pangrattato imbevuto nel latte e ben strizzato, il parmigiano, le uova, la scorza grattugiata e il succo di 1 limone, noce moscata, sale
y pepe Una volta ben amalgamato il tutto, modellate delle piccole palline (3 cm di diametro circa) e passatele nella farina. En una padella escaldar 1 cucchiaio di burro y 1 cucchiaio di olio d’oliva. Friggetevi polpettine por 1-2 minutos. En un’altra padella scaldate il brodo vegetale con acqua, unir le polpettine fritte e cuocetele a fuoco medio-basso por 20-25 minuti. Quando saranno quasi pronte, aggiungete il secondo limone spremuto e finite di cuocere per 2-3 minuti.