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Tonno in scatola: buone ragioni per mangiarlo (e 10 ricette)

Ci sono varios ragioni per cui il tono en scatola non è solo un salvavita di studenti e negati ai fornelli: è versátil anche per chi ama sperimentare – perfetto per ogni tipo di insalata, panino o piatto di pasta -, comodissimo perché puoi farne scorta in dispensa senza paura che scada dato che if perfettamente por año Inoltre, e non da ultimo, il tono en scatola ha ottime proprietà nutrizionali, perciò è uno di quegli alimenti che possiamo insert nell’ambito di un’alimentazione varia ed equilibrata. Senza troppi pensieri e, ovviamente, senza esagerare, come semper.

Quante volte a settimana si può eat il tonno in scatola

Allá senoSocietà Italiana di Nutrizione Umana, nella tabella dei Larn (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia) consiglia un’assunzione settimanale di 50 gramos di pez en escatola, para un adulto con una dieta de alrededor de 2000 calorías. Il peso, che è quello di una scatoletta, si riferisce al sgocciolato de producto: obviamente, meno olio c’è, meno grasso è. È in questo modo, del resto, che si può fare il pieno delle ottime qualità del tonno in scatola.

Eccone alcune, ilustrar dagli esperti interpellati dall’viejoAsociación Nazionale Conservieri Itticiper diffondere le ultimate novità relativista agli studi Scientifici in materia e informazioni utili per mangiare più consapevolmente.

1. Il tonno in scatola ha le stesse proprietà nutrizionali di quello fresco

Sappiamo già che il pesce fa bene e il tonno in scatola non fa eccezione: come il fresco, è ricco di proteine ​​nobili, vitamin e grassi buoni che contribuiscono alla salute del cuore e del system immunitario, prevenendo quei meccanismi infiammatori che alla lunga determinao malattie cniche come il cancro. “Grazie al trattamento termico cui è sottoposto che non empoverisce nessuno dei nutrii essenziali presenti, il pesce in scatola mantiene di fatto le stesse proprietà del pesce fresco», dice Andrea Poli, esperto en Farmacologia y presidente de la Fundación de Nutrición de Italia – NFI. E semper Poli puntualizza che a fare la difference con il pesce, più che la conservazione, è la cottura. “En la cocina, atención a la modalidad del trato y la cocina del pescado, prima del consumo: allá frito ne riduce, in modo probabilimente marcato, gli effetti protettivi, che sarebbero invece mantenuti da tecniche menos agresivo. Nessuna perdita nutrizionale o funcionale significativa si osserva per contro nella preparazione del pesce in scatola”.

2. Il tonno in scatola aiuta a prevenire tumori dell’apparato gastrointestinale

Una ricerca condotta dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, poco meno di un anno fa, ha dimostrato che consumir due porzioni alla settimana di pesce in scatola sott’olio (bet a 160 g) riduce del 34% il rischio di insorgenza di tumore al colon-retto. La stessa ricerca ha evidenziato che inoltre il pesce in scatola ha un ruolo favorevole nel ridurre il rischio di insorgenza di tumori del cavo oral, della faringe y dello estomago. «I risultati emersi da questi studi» spiega Carlotta Franchi, capo laboratorio all’Istituto Mario Negri di Milano y coordinador científico del Instituto Italiano para la Salud Planetaria, «contribuiscono a sostenere che il pesce in scatola sott’olio possa essere annoverato tra gli alimenti alla base di una dieta sana ed equilibrata«.

3. Il tonno in scatola è più protein di una bistecca

Il trattamento cui è sottoposto il tonno in scatola, conservato en aceite e sucio senza additivi artificiali e chiuso ermeticamente en una scatoletta, lo rendere sicuro in modo naturale y non lo deteriora nemmeno dal point di vista alimentare. Per esempio, per quanto riguarda le proteína in una scatoletta di tonno (in cui è più concentrata la presenza del muscolo e meno presenta la centuale di acqua rispetto al pesce fresco) ce ne sono 25 gramos (por 100 g de alimento) controlados en 21 del tonno fresco y en 20 di un filetto di bovine adulto crudo. E non solo: come il pesce fresco, quello in scatola contiene ácidos grasos Omega 3, vitamina e sali minerali.

4. Del tono non si butta via nulla, nemmeno l’olio

L’extravergine è molto più ricco di polifenoli rispetto all’olio di oliva. E non solo per questo, quando viene usato per conservare il tonno è bene riutilizzarlo. «I’olio della scatoletta di tonno è un alimento da non eliminare, ma da riutilizzare in cooking, perché si arricchisce, a contatto col tonno, dei grassi polinsaturien particular compuestos de ácidos grasos Omega 3 (DHA) y di vitamina D (colecalciferolo), naturalmente no presenten nell’olio d’oliva» dijo Luca Piretta, gastroenterologo y nutrizionista all’Università Campus Biomedico di Roma, riportando così i risultati di una revisión reciente de la Estación Experimental para la Industria delle Conserve Alimentari (SSICA) di Parma.