Tan sucio poi lungo la classifica. Meravigliosa leonor espinosa con el Premio a la mejor cocinera femenina, anche se vorrei vedere il giorno in cui non avremo più bisogno di first di gender. Siamo nei primi 20. E già felicità. Ecco Enrico Crippa di Piazza Duomo di Alba l 19esimo. Ha perso una posizione ma è una vera minuzia, una manciata di voti. Arrived The Alchemist, semper danese, Septime di Parigi, i nomi si succedono e ci guardiamo attoniti. Bella sensación. Ed ecco Niko Romito al 15esimo con el restaurante Reale di Castel di Sangro. Era 29esimo. ¡Oh si!
E poi Mauro Uliassi dell’omonimo ristorante nelle Marche al 12esimo che entró nella classifica senza passare dal via, dritto dritto. Mi dirà dopo: “Abbiamo fatto un salto incredibile, 40 posizioni, pensavamo siossero sbagliati! Una cosa straordinaria avere sei italiani nei primi 30. Gli altri paesi non hanno così tanti cuochi in classifica. Siamo contenti, sorpresi, felici. estupefatti. Mia madre diceva piuttosto che nient megl il piuttost, diciamo che eravamo felici nei primi 50, poi sono diventati 40, sotto i 30 eravamo parecchio agitati, sotto i 20 stavamo a testa bassa, straordinario. Questa cosa è grandiosa per il nostro paese”.
Mi no è terminado. Scendiamo al décimo posto ed ecco la parrilla dei Fratelli Alajmo che hanno bruciato ben 16 posizioni visto che erano al 26esimo posto nel 2021. “Figurati che pensavo di scendere anziché salire. Sono contento perché è bello essere qui, è bello andare avanti insieme”, comentó Massimiliano, il più giovane cuoco della storia ad ottenere tre stelle Michelin.
E se Riccardo Camanini di Lido 84 a Gardone Riviera l’anno scorso ci aveva emozionato per essere entrato subtilo al 15esimo posto, oggi ci emoziona perché va direttamente all’octava.
¿Posso dirvi? Bravi tutti quelli dopo, e ovación de pie a Geranio che si aggiudica il gradino più alto del podio. Ma ieri será all’Old Billingsgate di Londra, abbiamo vinto noi, ha vinto la escuadra italiana e come dice Alajmo “È bello andare avanti insieme”.