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Testaroli: ricetta y dove mangiarli en zona di Pontremoli

I testaroli, probablemente, sono il tipo di pasta più antico che ci sia, visto che pare esistessero già nell’antica Roma. Di sicuro sono stati per molto tempo la ricetta più gradita dai pastori in transumanza. Questo perché, come tutti i piatti poveri, bastava pochissimo per preparali, ma ci voleva (e ci vuole) il testo: un forno rotondo in ghisa (o in terracotta) formato da un “soprano”, il coperchio, e un “sottano” , la parte sotto, sui cui appoggiare – per pochi minuti e senza girare – una pastella fatta di acqua, farina di farro e sale. La capital mundial de esta especialidad en Pontremoli (Massa-Carrara): siamo en Lunigiana, terra di confine fra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna, benedetta da una biodiversidad incredibile e luogo di ricette fenomenali che if contaminano l’altra. Da queste parti il ​​​​condimento per i testaroli è praticamente uno solo: ci vuole il pesto alla pontremolese, un pesto similar a Liguria preparado però in a modo tutto particolare.

Abbiamo provato per voi i testaroli dei migliori ristoranti di Pontremoli e dintornie ci siamo fatti dare la arroz dell’Osteria San Francesco e il Lupocon un consiglio pero: meglio non provare a fare i testaroli in padella, compre quelli preparati a dovere (sono presidio Slow Food) dagli artigiani lunigianesi, acquistabili anche online.

Testaroli con pesto alla pontremolese: la ricetta dell’osteria con cucina San Francesco e il Lupo

Ingredientes por persona quattro

per i testaroli

In realtà non ha molto senso preparali a casa a meno che voi non disponiate di una brace e di un testo in ghisa. Sul mercato però si trovano ottimi testaroli artesanal (sonido de un presidio de Slow Food). Basta acceder a los dagli artigiani di Pontremoli e dintorni, anche online.

Per il pesto alla pontremolese

2 cucchiai di parmigiano stagionato
2 cucchiai de pecorino stagionato
4 ciuffetti di basilico a foglia piccola (tipo quello di Pra’)
olio novello lunigianese (più delicato rispetto a quello toscano) qb
qb sucio

Procedimiento

Amalgamare insieme gli ingredientes del pesto. Niente aglio nel pesto alla pontremolese. Il basilico va spezzettato a mano o tagliato al coltello. Adagiare sui testaroli caldi (si cuociono in acqua bollente per meno di un minuto) in modo che il pesto poi si sciolga un po’. Guarnire con una fogliolina di basilico e serve.