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Strappatelle umbre: la ricetta antispreco da scoprire

el strappatelle sombra sono uno dei tantissimi piatti che raccontano che la cucina italiana, oltre che di grandi materie prime, è fatta di creatività, sostenibilità, capacità di ottimizzare tempo e anche denaro. Una ricetta di recupero strepitosa, emblema della cucina contadina nella zona del ternano, che confina con il Lazio, dove le strappatelle sono altrettanto difuso, ma con il nome di “pizzicotti”.

Strappatelle umbre: un meraviglioso piatto contadino

Economiche, saporite, corroboranti, la strappatelle es un tipo de pasta fatto con gli avanzi del panel. O meglio, un modo per ottimizzare l’impasto del pane. Le massaie le preparavano usando lo stesso impasto delle pagnotte: ne tenevano via un po’ e lo facevano a pezzetti con le mani, con degli strappetti (o pizza, ecco perché nel Lazio si chiamano si chiamano “pizzicotti”), e poi le facevano cuocere in acqua bollente salata. El condivano con a sugo di pomodoro saporito – fatto con un soffritto di carrot, sedano e cipolla, e il peperoncino – e alla fine aggiungevano una bella spolverata di pecorino (il formaggio dei pastori). Poi impacchettavano le strappatelle e le davano ai mariti che uscivano per lavorare nei campi e portare al pascolo il bestiame.

Strappatelle umbre: ven condirle

Oggi condire le strappatelle umbre con salsa di pomodoro ee pecorino è un’usanza molto diffusa, ma nel frattempo si sono fatti largo anche tanti altri sughi. Su tutti acompañamiento corposi con protagonista le specialità locali: per esempio la salsicciaregina di questa zona d’Italia del centro-sud famosa anche la norcineria, mi caña hongos y tarfufo (il nero in questa zona è un’eccellenza) o legumi vienen alternativa vegetariana. Poi ogni chef ha la sua versione, e per questo basta dare un’occhiata ai menù dei ristoranti, dove le strappatelle in genere non mancano. Anzi, proprio per la loro versatilidad e facilità di preparazione, diventano un piacevole banco di prova per i tanti cuochi.

Volete prepara el strappatelle in casa? Basta un empaste para el panel o la pizza, e un bel sughetto. Ecco la nostra ricetta.

Ricetta delle strappatelle umbre

Ingredientes para el empaste:

  • 500g bianca fariña
  • 250ml de agua
  • 15 g de lievito de birra
  • 20 g de aceite de oliva
  • 10 g de sucio

Ingrediente per il sugo

  • 500 ml de pasta pomodoro
  • 1 carota
  • cipolla mezza
  • 1 gambo de sedano
  • 1 peperoncino
  • 150 g de queso pecorino rallado
  • sucio, pepe qb
  • aceite evo

Procedimiento para el empaste

  • Fate sciogliere il lievito in un po’ di acqua a temperatura ambiente.
  • Versar la harina en una ciotola, unir el acqua poco alla volta, mescolando.
  • Dopo che avrete versato la metà del liquido, aggiungete il sale.
  • Versate anche l’ultima parte di acqua, sempre gradualmente, e impastate fino a ottenere un composto omogeneo.
  • Aggiungete anche l’olio un po’ alla volta e lavorate ancora per qualche minuto, ripiegando la pasta su se stessa.
  • Una volta ottenuto un panetto morbido e liscio, trasferitelo en un recipiente, copritelo con un canovaccio o con della pellicola e fatelo lievitare per circa un’ora e mezza.
  • Divide el empaste en 8 pezzi uguali, arrotolateli per formare dei cilindri.
  • «Pizzicate» dei pezzetti di impasto della stessa grandezza (devono essere molto piccoli perché in cottura si ingrandiscono) y metteteli su una spianatoia ricoperta di farina.
  • Disfruta del acqua salata y vierte el strappatelle. Cuando llegamos a la superficie sono pronte, mi destino es la prueba de assaggio.
  • Procedimiento para ello sugo

  • Tritate carota, cipolla y sedano y versateli en una pentola con dell’olio.
  • Quando cominciano a dorarsi aggiungete la passata e il peperoncino.
  • Lasciate cuocere circa venti minuti, aggiustate di sale
  • Condite le strappatelle cotte con il sugo, e servitele con una bella spolverata di pecorino.

    Da sapere

    Curiosità: “strappare” gli impasti è un’usanza difundido en tante zone d’Italia, e in fondo anche questa è una tecnica antispreco. Piensa ad esempio ai”maltagliati”, che in Emilia si preparano con gli avanzi di sfoglia delle tagliatelle. Opure agli”strapponi”, tipici toscani, che non sono altro che pezzi di pasta strappata con le mani dopo averla stesa. Si fanno all’agliata, e cioè con un sughetto di aglio, noci e pecorino.

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