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Speck Alto Adige Igp, 30 años de bontà garantizados

Sono passati i primi 30 anni da quando 17 produttori di Speck Alto Adige Igp si riunirono per costituire il Consorcio de Tutela Speck Alto Adige. Allora, nel 1992, il riconoscimento Igp no era ancora llegado, ma lo scopo del Consorzio era già quello di tutelare un prodotto che poteva vantare a storia centenaria, e costituiva già un emblem dell’Alto Adige.
«Lo Speck Alto Adige Igp è un prodotto del territorio e il suo immenso valore è indisolubilmente legato alla terra che lo genera, l’Alto Adige: è qui, infatti, che le climatiche condizioni sono ideali per la produzione di questo unicum culinario e qualitativo . Preservar la singularidad y fundamental per continuar para ofrecer un producto di qualità, buono e sano”, afirma Pablo Reclapresidente del Consorcio.
Nato dalla necessità di conservare a longo la carne fresca, per poi poterla consumare dure tutto l’anno, lo Speck è anche un “ponte” tra la cultura produttiva mediterranea del prosciutto (essicazione all’aria) e quella nord europea (affumicatura). Una simbiosi di entrambe le lavorazioni che lo rende unico, e che gli ha fatto velocemente guadagnare, solo 4 anni dopo la costituzione del Consorzio, il sigillo Igp, riconosciuto dall’Unione Europea nel 1996.

Un producto de calidad

La qualità innanzitutto, quindi, è ciò che guida i produttori del Consorzio, oggi 28, che salvaguardano il marchio anche attraverso un monitoraggio atenta del mercato sia italiano sia estero (lo Speck è esportato in diversi paesi del mondo, con una cuota del 33, 7% de la producción.
“La registrazione delloSpeck Alto Adige nell’elenco dei product IGP ha dado datos a tutti noi la possibilidad di presentarci sul mercato insieme, forti della nostra unione e della particolarità del prodotto. Grazie a questa forza, il marchio Speck Alto Adige IGP è oggi riconosciuto sia a livello nazionale che fuori dai confini dell’Italia, a dimostrazione di una crescita ben guidata negli ultimi anni. Questi primi 30 anni del Consorzio ci hanno dimostrato la forza del nostro amato prodotto e, al contempo, ci hanno fatto capire quanto sia important affronare il mercato insieme, uniti. In più, ci siamo resi ancora più conto di quanto qualità, tradizione e territorio facciano la difference”, dijo ancora Paul Recla.

Un po di numeri

En Italia, el mercato dei salumi è uno dei maggiori nel settore food e, solo nel 2021, ha registrado un valore di 5.2 miliardi di euro. Gli italiani amano i salumi e, in particolare, lo Speck Alto Adige IGP, che si mantiene stabile nelle vendite in GDO, dove viene venteto il 65% della produzione, seguita dal discount con il 22%, il dettaglio (5.6%), the la gastronomía (5,3%) y el ingrosso (3,8%).

Dopo la certificazione Igp si è notato un aumento della produzione, soprattutto negli anni 2000: nel 2001 sono state prodotte e certificate 1.9 milioni di slap di Speck Alto AdigeIGP, mentre nel 2021, la produzione è di casi 2.9 milioni. Molto interessante, poi, è il dato relativo alle confezioni di Speck preaffettato: dai 22.7 milioni prodotti nel 2011 ai 46 milioni del 2021. Reed en este caso, lo Speck Alto Adige Igp ha saputo cogliere la sfida, proponiendo un producto que contrasta con los hábitos de consumo.

Gli obiettivi per il futuro

Sostenibilità al primo posto e, poi, un incremento degli adquirenti e della Frequency di consumer di Speck, non soltanto all’estero (dove è esportato e rappresenta una delle eccellenze del made in Italy) ma anche in Italia. ¿Cómo? Con una campaña de comunicación, chiamata “In realtà è Speck Alto Adige IGP” che informi meglio gli Italiani surle feature unique del prodotto, la sua provenienza ei suoi valori nutrizionali, con programmazioni sui media ma anche con un speciale progetto nelle scuole primarie.