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Roberto Valbuzzi: el ristorante. Come si mangia a Malnate, menù e prezzi

Roberto Valbuzzi tiene un ristorante, è un chef, ed è anche un personaggio televisivo. C’è stata un’epoca però in cui gli chef in giacca bianca non uscivano quasi mai dale cucine, ei giorni nostri in cui quasi ci si stupisce che abbiano davvero un locale. MasterChef e la tv hanno cambiato tutto, i confini fra realtà e finzione si sono fatti labili, e quindi (ammetto) uscire a cena per andare al ristorante di uno degli chef più famosi di Instagram e del piccolo schermo, fa quasi fa strano.

Da balera un ristorante di tradición

Roberto Valbuzzi e il suo ristorante sono a malnato, limita con Svizzera. Él Crotto Valtelina de ella famiglia de ello chef non si trova vicino a Sondrio, ma a Varese. Quin nel mil novecientos setenta y tres è llegada por caso il nonno di Roberto (dalla Valtellina) por rilevare un locale rimasto vuoto per anni. Casa di ringhiera con trattoria sottostate e un cortile che affaccia sur una grande, scenografica grotta, o meglio la cava scavata un secolo prima per l’estrazione de ella pietra con cui qui in zona si fanno parapetti e mole da coltelli. Dismessa allá fenezca dell’Ottocento era diventata uno spazio fresco e riparato in cui su un piccolo palco un’orchestrina allietava i pomeriggi del paese e dei passeri che si divertivano ballando, in quella che era una balera. “Ognuno portava qui il proprio tavolo, ed ecco perché anche in sala li abbiamo ancora in legno, tutti spaiati”, mi spiega Roberto che anno dopo anno ha visto questo luogo cambiare, ma ha voluto mantenere i ricordi di un tempo e le fotografía di Que tavolate con signori in camicia bianca e ragazze con il vestito buono. Si chiamava Grotto, come grotta, Val come la frazione di Malnate, e Cabrina come le capre che qui pascolavano nei dintorni: il nonno di Roberto la trasformò infine in Crotto Valtelina. I passato di questo pezzo di storia d’Italia è ancora lì, una caverna impresionante a cui si affaccia il giardino, riscaldato dal braciere che arde all’esterno e da una scultura lumínica che cattura l’attenzione degli ospiti seduti ai tavoli del ristorante. Dentro, si mangia fra le stanze del vecchio edificio e in un veranda coperta che ha preso il posto dell’aia, al tepore delle stufe a legna che riscaldano il locale. Alle diecinueve il parcheggio comincia a riempirsi, di svizzeri e di clienti che attraversano mezza Italia per allerlo a trovare: il potere de ella comunicazione, ma a trattenerli fino a mezzanotte insieme ai tavoli di used to solo l’accoglienza dei cincuenta y cinco anni di storia di famiglia .

Manejo familiar

Roberto è giovanissimo (clase de mil novecientos ochenta y nueve), ma è un cuoco di vecchia generazione, di quelli nati al ristorante in una famiglia di ristoratori, che ha fatto alberghiero e ha intrapreso la career ben prima che questo diventasse un mestiere cool. Terza generazione di ristoratori, è cresciuto lì dentro, pranzo e cena, Natale e Capodanno, ad assaggiare sciatt prima di andare a scuola, mentre il padre (che ancora oggi accoglie gli ospiti e firma la carta dei vini) cercava la ricetta perfetta: l ‘hanno trovata, ed è a sapiente mix di temperatura y harina di a local mulino, che li rende croccanti, fondenti e incredibilmente leggeri. Alabama Crotto Valtelina si mangia la tradizione regionale mixata a quella di famiglia. Rustica nell’animo, ma non nell’esecuzione, nella técnica e nella presentazione che è curatissima. El verdor,arribeno tutte dalla fattoria Los Tre Pini de Mornagogestita dai nonni (quella de ella Transmissione tv Uno chef in fattoria, in onda su RealTime).

Il menù, fra pizzoccheri e territorio

Da Roberto Valbuzzi, al ristorante, in inverno la carta storica dominada la proposta con piatti ricchi come gli sciatt con el cigarrillo, gli zigzag al bastone, affettati e salumi, panel fatto in casa, gli immancabili pizzoccheri de ella trisnonna. poi, via via che la stagione avanza, a guadagnarci è la mapa contemporáneo, che racconta il microterritorio, i suoi produttori e sapori moderni, anche con declinazioni più estive. Pizzoccheri e sciatt non escono mai dal menù: “Impossibile!”, mi spiega Roberto. Però il Crotto Valtellina not è più solo un ristorante regionale con specialità tipiche, ma un bel ristorante a tutto tondo. Coctel con gin local y Spritz al Braulio, por cominciare, espagueti del piccolo pastificio Baradello che coltiva grano Senatore Cappelli nel varesotto con yogurt del caseificio pluripremiato Casale Roccolo di Binago. Cervo, solo in stagione, con los ingredientes del bosco y el postre golosi, dalla Torta de ella nonna del mil novecientos ochenta y dos al Valganna ochenta y cuatro, un dolce ispirato dal profumo di malto e luppolo de ello stabilimento Cerveza Poretti che lungo la strada di Induno Olona si fonde con quello del cioccolato Lindt prodotto lì davanti.

Vino, menú y prezzi

Ai tavoli a fianco si stappano bottiglie di rosso, e si va dagli IGT dei Ronchi Varesini Cantina Rocchetto abajo i treinta€ alle bottiglie di Valpollicella o Sforzato, sino más bien a que di Tignanello e Brunello di Montalcino. ci sono debido menú degustación a ochenta€ y ochenta y cinco€, oppure si mangia allá carta con piatti abbondanti sui diecisiete€. Famiglie, coppie, local, amici di famiglia: the sala è semper piena e fra due chiacchiere con il maître e un amaro, si tira tardi. La gente mangia, ordina, sórdida y tan entretenida en tavola. Ci sono signore di una certa età che sorseggiano un Beer Mojito and chi fa il tris di pizzoccheri. “Il segreto è che trovi quello che ti piace, che puoi sperimentare un po’ o puoi appellarti allá tradizione”, afirma Roberto. Infatti sono tutti contenti, ci scappa anche qualche selfie di rito, ma è solo lì che ti ricordi che sei nel ristorante di una star de ella tv.