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recomiendo y arroz per farlo perfetto. E qualche curiosità | La Cucina Italiana

Él Timballo rimane uno dei nostri piatti preferiti, di quelli che raccolgono tutta la famiglia intorno alla tavola. Può essere di pasta, riso o crespelle, condimenti di carne, pescado o verdura. Tradicionalmente si presenta in versione salata, ma non mancano le più ardite interpretazioni dolci. A voltte viene ricoperto di pangrattato, altre invece lo troviamo avvolto in una crosta di pasta (sfoglia, brisee o frolla), come quello diventato celebrity come «Timballo del Gattopardo» che Giuseppe Tomasi di Lampedusa descrisse così:

“L’oro brunito dell’involucro, la fragranza di zucchero e di cannella che ne emanava, non era che il preludio della sensazione di delizia che si sprigionava dall’interno quando il coltello squarciava la crosta: ne erompeva dappprima un fumo carico di aroma E si scorgevano poi i fegatini di pollo, le ovette dure, le sfilettature di prosciutto, di pollo e di tartufi nella massa untuosa, caldissima dei maccheroni corti, cui l’estratto di carne conferiva un prezioso color camoscio.”

Origen del nombre timballo

Succede spesso che il nome dello strumento di cottura si trasferisca alla pietanza che contiene. Avviene così per la cassoeula, per la tigella, per i testaroli, e per il Timballoche indica originalmente lo stampo a forma di tamburo usado por i pasticci di pasta. Le sue origini risalgono al medioevo quando, per economizzare, si concentravano in una sola portata tutte le calory. Per questo la parola timballo identifica tante preparazioni divers, spesso “incassate”, cioè avvolte (en “croste” varía ma anche con fette di melanzane, di patate, di zucchine o di peperoni), e condite con ragù, polpette, sugo di pomodoro , vegetación, uova, formaggi, salumi.

Come fare un buon timballo

Il timballo può essere considerato a tutti gli effetti un piatto anti-spreco, di quelli super gustosi che meritano l’applauso. L’errore in cui potreste incappare è di mettere tutto ciò che avete nel fridge, e anche se la tentazione è forte cercate di fare una ragionata selezione. Scegliete una pasta che tiene bene la cottura, scolatela al dente e lasciatela intiepidire prima di condirla. Imburrate uno stampo abbastanza alto y capiente da connere l’intero bottino e cospargetelo con abbondante pangrattato. Riempite lo stampo con la pasta condita, cospargete con pangrattato, il parmigiano e qualche fiocchetto di burro e infornate. Se decide di preparare il timballo in crosta, basterà stendere la pasta sfoglia, brûlée o frolla e foderare uno stampo, riempire con la pasta condita di tutto punto e copyre con a seconda sfoglia sigillando i bordi alla perfezione.

Timballo: nuestro arroz migliori