Quanto ghiaccio si se pone en una bebida? Ce lo siamo domandati guardando il video su TikTok in cui l’influencia Giulia Salemi chiede al cameriere di portare via il suo cocktail e farne un altro “con bebida più y meno ghiaccio”. Un video viral, che ha scatenato centinaia di commenti, pro e contro, come sempre. La pregunta en effetti è spinosa: qual è la difference tra un cóctel annacquato y un coctel freddo al punto giusto? Ne abbiamo parlato con Giorgio Facchinetti, flair bartender (cioè specializzato in cocktail cooking with tecniche acrobatiche), consulente di diversity grandi aziende nel settore degli spirit e non solo, che ha anche lavorato con Giulia Salemi in tv.
Quanto ghiaccio si se pone en una bebida?
“Depende: Este sonido cóctel che vanno serviti caldi, altri freddi ma senza ghiaccio e altri full of ice, con un quantitativo di ghiaccio tale da riempire tutto il bicchiere. Per esempio nel Margarita il ghiaccio si usa solo nella preparazione ma non si mette nel bicchiere. Il Martini cocktail, invece, se prepara secondo la procedura classica, va servito in un bicchiere ghiacciato con gin e vodka ghiacciati. Il Negroni, per fare l’ultimo esempio, va stirrato (cioè mixato e mescolato ndr) e poi servito in un bicchiere pieno di ghiaccio per la cosiddetta «dilución secundaria»: in sostanza il ghiaccio assorbe il caloría del cocktail e rilascia acqua in modo da raffreddarlo. Due cubetti non basterebbero: impiegherebbero troppo tempo. Perciò ne serve di più. A mio parere è anche il caso del cocktail protagonista del video in questione: senza tutto que ghiaccio il drink non si sarebbe raffreddato e non sarebbe stato altrettanto buono. Época necesaria”.
Qual è la difference tra ghiaccio in cubetti e grandi cubi messi al centro del bicchiere?
“Questi cubic si chiamano pedazo», y hanno diversi vantaggi. Anzitutto mantener la temperatura de la bebida constante, posado si sciolgono lentamente y la superficie di contact è una sola. Eltre a queto rendono il cocktail esteticamente plus inviter, anche perché si possono personalizzare con loghi e designi. Dal punto di vista organolettico, non cambia nulla: che si usi un chunk o dei cubetti, la ricetta del drink – e quindi anche le quantità – resta la stessa»
Ven si riconosce un cóctel “annacquato”?
“Basta guardare i cubetti di ghiaccio: se galleggiano è un cocktail annacquato. Vuol dice che il ghiaccio non è adatto. Quando non è uniform, si scioglie molto velocemente, e “annacqua” appunto: così ne va della qualità del cocktail. Per questa ragione il primo segreto di un ottimo drink è avere un ottimo ghiaccio. Per noi bartender il ghiaccio è come il fuoco per uno chef”.
Come si prepara il ghiaccio per i cocktail in casa?
“Il mio consiglio è farlo con acqua demineralizzata (o comunque con un residuo fisso molto basso, ndr), informa a po’ più grandi dei cubetti standard da freezer. Quando sono piccoli si diluiscono subtilo, non hanno la forza di raffreddare”.