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Quanto costa oggi una pizza? Ecco i prezzi alimentari più rincarati

I pastai, che, no nostante la drammatica situazione che stanno affrontando insieme a tutta la filiera (+90% grano duro, + 500% energíasenza contare i costi imballaggi e trasporti raddoppiati), stanno cercando di assorbire gran parte dell’aumento fuori controllo dei costi di produzione, contenendo al minimo le ricadute sul consumere.

Quali sono i rincari di bar e ristoranti?

Una tarifa i conti con gli aumenti delle bollette e dei prezzi delle material prime sono anche bar e ristoranti, per questo andare a mangiare sta richiedendo più soldi e nei prossimi mesi forse anche di più.
Tramite social alcuni proprietari di pizzerie hanno fatto sapere di essere costretti ad aumentar i prezzi sui loro menú. E sono diversi i casi di ristoratori che hanno affisso fuori dai locali cartelli con le ultimate bollette pagate.

I listini quindi si stanno adeguando ai rincari, senza però in realtà riflettere la situazione desastrosa attuale. En media la difference è da 50 centesimi a circa 1 o 2 euro al massimo.

Quanto costa in più una pizza oggi?

Una cosa è certa, i prezzi dei prodotti base sono lievitati… ¡più della pizza!
Basti pensare alla mozzarella (+25%) y al pomodoro San Marzano (+50%). También l’olio extra vergine di oliva e il trasporto sono aumentati di quasi il doppio.

L’aveva già dichiarato in questo articolo sul prezzo del coperto paolo piacentinifundador de la pizzería Cocciuto di Milán.

Pizza Margherita, uno degli alimenti più amati dagli italiani, questo autunno/inverno costerà in media circa 1 euro in più.

Mente su tante cose stanno calando i consumi, gli italiani in generale non rinunciano però a uscire e eat una buona pizza.
La pizza infatti è da semper per gli italiani il comfort food per eccellenza, e mai come in questo periodo non ci si limita nel suo consumo, anche perché rimane semper un piatto democratico e abbordabile a tutti.

Junco Guglielmo Vuolofamoso pizzaiolo napoletano se acercó a Verona dal 2018 con su pizzería Guglielmo e Enrico Vuolo, da poco nella nuova sede en Corso Milano 203, forte della sua esperienza da 5 generazioni, non si dice preoccupato della percezione che possano avere i propri clienti sui rincari ed è fiducioso sulla loro comprensione.

Certo, chi ha fatto come lui della qualità un cavallo di battaglia, è in maggiore difficoltà, volendo rimarere fedele ai propri fornitori. Vuolo è infatti celebrity per la sua eccellente mapa de los pomodori che dà origine sui menu alla carta della marinara e Margherita, dove la differenza la fanno le selezioni degli ingredientei migliori, come i pomodori tra San Marzano, Piennolo del Vesuvio o Corbarino.

Come Guglielmo ci insegna, lavorando con piccoli produttori d’eccellenza, schiacciati anch’essi dalla crisi “Si deve fare uno sforzo in più per continuare a supportli e poter offere comme semper al consumatore finale il meglio dei prodotti, senza scendere a compromiso”. In quest’ottica è quindi inevitablemente aumentare (anche se di poco) i listini.

Questi aumenti, se si think, sono molto ridotti e non commisurati all’ingenza degli aumenti prezzi che i ristoratori devono affronare. Sono solo un piccolo segnale, en un mare di incertezza.