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Polpette di tallarines fritos, ricetta della signora Santina

Forma leggermente schiacciata affinché il ragù ci si appoggi comodamente e non scivoli via, niente prosciutto cotto nel ripieno, niente piselli, gli ingredientei da utilizzare sono solo carne macinata mista (maiale e manzo), tagliatelle fatte in casa, panna da cucina, besciamella, mozzarella, parmigiano, panaturada croccante e poi frittura per uno dei primi piatti più deliziosi al mondo che llegó dall’idea geniale della Signora Santina nel vol crea un primer nuevo piatto e di grande effetto per il matrimonio di suo figlio.

Historia de una familia

Santina in realtà all’anclip si chiama Alessandra, ma nessuno con questo nome ce la chiamerà mai. Lei e suo marito rilevano, nacido en 1953, en Monterubbiano, a piccola locanda più tre camere in centro paese. Es camionero, abitano en el campo, mi lascia il lavoro per seguire questa attività appena acquistata e tutta la famiglia si sposta a vivere in paese, compresi i due bambini, Giovanni di 9 anni e Savina di 7 anni. Quando papà morirà nel 1962 lasciando Santina vedova a 39 anni saranno lei ei due ragazzi a portare avanti l’attività che tra lavoro e inversioni diventa Albergo Ristorante Pazzi.

Come nasce la ricetta

È il 1973 cuando Giovanni decide sposarsi. Pranzo di nozze, obviamente, al ristorante di famiglia. Mamma Santina vuole per questo gioioso evento creare un piatto nuovo da inaugurare proprio il giorno del matrimonio del suo primogenito. Ha un punto da cui partiere: the tagliatelle, pasta fresca in cui è maestra nel realizzare a mano; poi, pensamiento y ripensa, llegó alle tallarines fritostiene éxito inmediatamente.

Da quel pranzo di nozze la voce si sparge, le prenotazioni al ristorante per le grandi cerimonie sono da fare con almeno due anni di anticipo, tutti scelgono come uno dei due primi le tagliatelle fritte della signora Santina, che alternatena momenti di entusiasmo per il bellissimo risultato a momenti in cui pronuncia la famosa espressione che sua figlia Savina ricorda benissimo: “Ma quando mai mi sono venus in mente!”, per via del fatto che la ricetta è un po’ elaborata da realizzare.

Qualche anno dopo, l’allora presidente della Società Sportiva di Monterubbiano propone a Santina di fare una sagra delle tagliatelle fritte i cui manifesti recano la dicitura «Specialità del Ristorante Pazzi». La signora accetta e si presta per la preparazione supportata slab da del paese che imparano a farle e non solo, tornate a casa, ognuna le varia a modo proprio. Ma la versioneoriginal è quella di sua mamma Santina che Savina ancora prepara in casa per i suoi cari con gli ingredientei che vi abbiamo dato, ma con l’aggiunta di un ingrediente segreto che non si può assolutamente rivelare e che Santina, addirittura, non disse nemmeno a sua figlia, ma soltanto alla nipote che carry il suo stesso nome, Alessandra.

Per chi vuole provare a fare questa eccezionale bontà dall’irresistibile effetto ciliegia “una tira l’altra” la ricetta (rigorosamente senza ingrediente segreto) è questa qui di seguito

Polpette di tallarines fritos