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Patate per scherzo: una cena inaspettata e memorabile

patata por scherzo: si potrebbe intitolare così questa serata memorabile che Vincenzo de Bellis, fra i most importanti curatori di arte contemporanea, ci ha raccontato. Ecco, dunque, la sua storia delle patate per scherzo.
«L’occasione è stata una cena improvisada per festeggiare l’eccezionale circostanza del passaggio contemporaneo a Milán dicho Nairy Baghramian y Haegue Yangdue artist, iraniana la prima, coreana la seconda, le cui mostre si erano incrociate tra il Walker Art Center en Minneapolis, dove io lavoravo come direttore associato, e la Fondazione Furla, che invece è diretta da mia moglie Bruna Roccasalva. Proprio in quei giorni era in corso una mostra di Nairy da lei. Ho prenotato fue Colina Pistoiese, uno dei ristoranti di riferimento in città, dove si fa quella cucina familiare e tradizionale che fa reluciere gli occhi agli stranieri, anche a quelli abituati ai locali più sofisticati. In quattro, nella sala piccola, che chiediamo semper al proprietario quando abbiamo ospiti internazionali o quando vogliamo fare una cena con cari amici, in attesa di Haegue e suo marito, abbiamo deciso di farle uno scherzo giocando sulla sua fobia per le patata. Una sorta di odio assoluto che un amico comune ci aveva rivelato. Aspettandola, abbiamo chiesto al proprietario di annunciare con aria mortificata al instante dell’ordinazione che quella será, a cause di un inconveniente di approvvigionamento de ella cucina, tutti i piatti erano a base di patate. E, per rendere lo scherzo più creible, abbiamo fatto sistemare in tavola come antipasto un’insalata di patata y fagiolini e una di patata de cuello de polpo. Al suo arrivo, abbiamo rincarato la dosis dichiarando che ci eravamo portati avanti ordinando gnocchi ai quattro formaggi e gnocchi al gorgonzola. Il entretenimiento è stato superiore all’attesa: sbiancando, Haegue ha dichiarato davanti al proprietario che lei se ne andava e che, anzi, dovevamo andarcene tutti. De forma inmediata.

Vincenzo de Bellis es directivo de la fiere and positive piattaforme de Art Basel, para la supervisión de calidad del equipo del quattro proud organizzate del gruppo nelle città di Basilea, París, Miami y Hong Kong. Tra le tappe significant del suo percorso, il ruolo di curatore e direttore associato di Arti Visuali al Walker Art Center di Minneapolis; quello di direttore artistico del Miart, la feria internacional de arte moderno y de la misma época que Milán; quello di creador y comisario del Peep-Hole Art Center, siempre y en toda circunstancia en Milán. La sua remata mostra Jannis Kounellis in Six Acts è ospitata al Walker Art Center concluyó el veintiseis de febrero de dos mil veintitres. È nato a Castellana Grotte, in provincia di Bari, nel mil novecientos setenta y siete.