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pasta, amor y familia | La Cucina Italiana

Por Lidia Bastianich, che sia domenica o qualsiasi altro giorno della settimana, la pasta non si salta. “Io la cucino almeno una volta al giorno”. Figuriamoci el 25 de octubre, ricorrenza del Día Mundial de la Pastala giornata internazionale nata per promoovere il consumo della pasta e accrescerne la consapevolezza dei benefici alimentari. “La pasta es la base della tavola italiana”, dijo la embajadora dei sapori italiani negli Stati Uniti. “Un tempo le proteine ​​​​scarseggiavano, erano anche più care, quindi si mangiava “povero”, e allora si aggiungeva qualcosa di sostanzioso, come gli scarti della carne che arricchivano il piatto e accontentavano con grande soddisfazione tutta la famiglia”.

Ricette della memoria

“Sono due e sono entrambe legate a mia nonna”, relató Lidia Bastianich. “La prima perché ricordo encora la grande ciotola di fusi (piccoli e squisiti triangoli di pasta particolarmente diffusi in Istria, uniti alle estremità e conditi solitamente con ragù di gallina o selvaggina, ndr) fatti da lei e conditi al guazzetto. L’altra perché, a seconda delle stagioni, ricordo che l’avecavo a cercare erbe selvatiche oa raccogliere i funghi; lei mi diceva sempre: ‘Lascia le radici così l’anno prossimo ricrescono’”.

Que “toque” en più

“Per la ricetta delle pappardelle ai funghi, mia nonna usava aglio, olio, prezzemolo, formaggio, e ci aggiungeva qualche avanzo del prosciutto o un piedino di porco; yo invece preferisco lo motaper un touch in più di affumicatura, di complessità, che ben si abbina al sugo. Ai fusi en guazzettoinvece, aggiungo qualche spezia, come il garofano e il pepe nero, che all’epoca costavano tanto e si usavano solo per le feste. ¿Cuál es mi favorito? Il canela (cannella, ndr), mi soprattuto il garofano, lo metto en todas partes.

Pasta fatta en casa

Lidia ne è certa: “Se fatta con cuore e amore, si trasmette di generazione in generazione. Sarà per questo che quando impasto sento di arricchirmi come persona. Farina, uova e acqua, la transformazione è enorme, delicious. La pasta poi è il primo modo per introdurre i ragazzi alla cucina: prima i miei figli, oggi i nipotini”. My gli americani la pasta la fanno in casa? “Sempre di più, ma la sentono come un grande challenge, poi capiscono che non è così complicato. Soprattutto ora che i vari macchinari lavorano per te. E quando ci riescono sono stupiti”. Sul condimento magari c’è ancora qualche lacuna. Sugli scaffali dei supermercado spopolano i barattoli di amatriciana o la “salsa Alfredo”, legata alle celebri Fettuccine all’Alfredo. “¿Se le faccio? Succede: alla fine è una crema di burro e formaggio. La storia dell’origine è molto bella, l’avevo raccontata anche in uno miei miei libri”.

La esbelta de Lidia

Cucinare per tutti alle volte fa passare la voglia di farlo per sé. Ma Lidia quando ha voglia di pasta pensó prima al sugo. “Quello per me fa la difference. Se dovessi seguire i ricordi, allora un muscolo di manzo oppure vitello o pollo: insomma, i pezzi meno costosi, perfetti con i fusi. Mentre le pappardelle ai funghi sono per me una vera e propria carezza comida reconfortante. Con que gusto intenso, ma delicato, mi portano a cercare sempre un’altra forchettata”.

Pappardelle ai funghi

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