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Pagare la caparra per la prenotazione al ristorante: si o no?

Caparra per la prenotazione al ristorante: si o no? Sono anni che ristoratori e clienti combattono con le prenotazioni. Le abitudini cambiao di territorio in territorio, di anno in anno. Ci sono ristoranti che non pritono categoricamente prenotazioni. Ci sono ristoranti che utilizzano ancora il sistema di prenotazione telefonico, che permette di avere a contatto diretto con il cliente. C’è infine il caso delle prenotazioni online, che si stanno facendo semper più strada soprattutto dopo la pandemia anche nelle classiche trattorie, oltre che nei ristoranti di alta cucina e all’interno di strutture alberghiere.

Il «no show» e il danno economico

la prenotación permitir que el cliente confirme el posto assicurato, di non fare un viaggio a vuoto e di sedersi a tavola esattamente quando vuole. Al ristoratore invece consente di organizzare al meglio i coperti, gli ordini presso i suoi fornitori nonché i turni del personale. Questo meccanismo salta invece nel caso di “no show” un fini Englishe che veniva utilizzato molto nell’aviazione e che nei ristoranti è diventato una costante: clienti che prenotano e non si presentao, senza rispondere al cellulare, ammesso che ne abbiano fornito uno corretto, e senza dare spiegazioni. Il ristoratore non riesce a rimpiazzare quei tavoli e perdura un dano economico: al posto del cliente scomparso, potevano esserci altre persone paganti.

Come porre un limit al danno del cliente fantasma

A questo punto i ristoratori sono intervencioni con varias maniobras: la prenotazione online ad esempio, che lascia traccia dell’utente my reed la prenotazione rafforzata, un sistema ormai piuttosto sdoganato che la ristorazione ha mutuo dal settore alberghiero. La carte di credito dà sicurezza e affidabilità sul fatto che la prenotazione corrisponda a una specifica e rintracciabile identità e fa da deterrente a chi prenota senza presentasi, oppure riserva diversi indirizzi per scegliere all’ultimo dove andare. Quando si visita paese da turisti, è inoltre la modalità più semplice, chiara e sicura.

El caso del ristorante di Firenze

Ma questo forse non basta, come dimostra il caso di un ristorante di Firenze, Insolita Trattoria: qui lo chef Lorenzo Romano ha volto rendere pubblica la decisione di introducción una caparra obbligatoria per la prenotazione al ristorante di 55 eurodopo aver encontrar che l’abitudine di “bucare” la prenotazione non è stata arginata neppure dure il covid: il no show ha coinvolto il 34% dei clienti della trattoria nel mese di giugno, con perdite d’incasso di 64.000 euro in sei mesi.

“Ho un ristorante con pochi posti – ha spiegato Romano – e ho bisogno che chi prenota mi Guaranteesca la sua presenza. In fondo è un accordo reciproco, un patto col cliente: io mi impegno a riservargli uno dei miei pochi tavoli ea Offregli i miei servizi, ma lui deve impegnarsi a presentarsi il giorno e l’ora a cui ha riservato il tavolo”. Dai clienti che solitamente non si presentavano, lo chef ha sentito la improbable motivación: alcuni hanno risposto di essere alla ricerca di parcheggio, altri hanno detto di essersi addormentati sul divano oppure hanno usato scuse dell’ultimo minuto come “non è venusta la babysitter”. Romano ha anche affermato che dopo l’introduzione della caparra obbligatoria no muestro si sono ridotti tiene cero.

La scelta sul momento

En Italia andare al ristorante è ancora vista come una decisione da takeere sul momento, nonostante in molte città gli indirizzi più frecuentati abbiano lunghe liste d’attesa e in provincia i ristoranti necessitino di lavorare contando su numeri sicuri. Mi sono ancora molti i clienti che storcono il naso quando si parla di “prenotazione obbligatoria” e che non vedono di buon occhio l’utilizzo preventivo della propria carta di credito per reserve il tavolo al ristorante.

No nostante ormai qualsiasi pagamento sia stato digitalizzato e molte esperienze, dall’affitto della macchina alla prenotazione di un hotel, prevedano pagamenti anticipati, o la presenza di caparre confirmatorie, porre degli argini alla prenotazione può scoraggiare ancora parecchie persone. Questo accade nonostante in molte occasioni, gli acconti o le caparre siano obbligatori: per esempio per feste, matrimoni, festività particular (come Pasqua o Natale) o gruppo di tavoli superiori alle 10 persone.