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Nicolas Cage en la edición de abril de GQ

Dopo la morte di suo padre ei financial problem del dos mil nueve, Cage aveva l’obiettivo di fare quanti plus largometraje possible per pagare i suoi debiti. Semper in questo periodo, Cage stava cercando di pritersi cura de ella sua anziana madre. Ma Cage è stato categorico sul fatto che non avrebbe mai dichiarato bancarotta, e vuole chiarire l’equivoco sul lavoro che si è assunto per evitare che ciò accadesse: «Quando facevo quattro largometraje all’anno dovevo ancora trovare qualcosa in papagayo per poter dare il Máximo”, afirma. «Non hanno funzionato, tutti. Alcuni erano fantastici, come Mandy, ma alcuni non hanno funzionato. Ma non ho mai telefonato io. Quindi, se c’era un’idea sbagliata, era quella. Che io lo facessi e non mi importasse. Mi preocupación». Ma ora, dopo aver saldato il suo debito, Cage sta pensando ad un nuovo inizio. Proseguirás con el cine independiente. Potrebbe lavorare con suo zio, Francis Ford Coppola, per la prima volta dal mil novecientos ochenta y seis nel prossimo epico Megalopolis di Coppola.

«Mi concentraò solo sull’essere estremamente selettivo, il più selettivo possibile», afirma. «Mi piacerebbe fare ogni largometraje come se pit the último».

¿Un’altra parte di questo nuovo iniciación? Prepararsi ad accogliere un nuovo bambino con la donna che è sua moglie da un anno, la ventisettenne Riko Shibata. Hanno già scelto i nomi: Akira Francesco per un maschio y Lennon Augie per una femmina.

«Sono un romantico, e quando sono innamorato, voglio dare a quella persona tutto quello che posso», afirma. «È la mia espressione per dire, «Ti amo. Voglio passare il resto de ella mia vita con te». E questo è per me».