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Mauro Colagreco: ven si mangia al Mirazur e al Ceto

Fino a una dozzina di anni fa chi, venendo dall’Italia, voleva concedersi il meglio della cucina firmata puntava direttamente su Monte Carlo. L’incertezza sulla scelta poteva casomai giocarsi tra Alain Ducasse al Luis XV e Joel Robuchon en Metrópolis. Oggi el indirizzo che vale il viaggio llegó appena passata la frontiera, a mentade Mauro Colagreco al Mirazur.

May I buongustai più avvertiti lo seguivano dagli inizi, quando era un piccolo ristorante il cui futuro poteva limitarsi a la posizione clamorosa con una vista a volo d’uccello sur Montecarlo, Cap Martin et l’azzurro del Mediterraneo. Invece lì será an argentino cuoco, di origini abruzzese, cresciuto alla scuola di grandi maestri como Bernard Loiseau, Alain Passard, Alain Ducasse. Umile, ostinato, ambizioso. mi con una visión. Quella di fare una cucina regolata dal movimento degli astri, slab tide, dai ritmi segreti dei semi, delle foglie, delle radici negli orti terrestri e in quelli marini.

La cocina della luna al Mirazur

Adesso Mauro Colagreco firma una dozzina di ristorante sparsi nel mondo, con la famosa tre stelle della Guida Rossa, è stato primo nel World’s 50 Best Restaurants del 2019, e il Mirazur è un ristorante, con un equipo de más de 50 personas que lavoran al centro della sala come sur un palcoscenico. Tutto perché ha seguido quella sua visione che all’inizio sembrava esagerata.

I vegetali crescono nei tre orti voluti dallo chef secondo i principi del lunario biodinámico. Sicché i menù ruotano in base alle fasi lunari e potreste capitare, o scegliere di sperimentare, il Radici, o il Foglie, o il Fiori, o il Frutti, vivendo a tavola i ritmi cosmici. Bello ma sprecato se non ci foisro anche i Ritmi Tastetivi. Ed eccoli: è primaverile il Ragu di papa novella (derretiéndose), con le Trippette de merluzzo (salmaestro), el Spuma all’aglio orsino (pepata) el caviar. È estiva la Cipolla (soave) con el Lardo di Colonnata (cremoso), ei Calamares en brodo leggero (croccanti). Da alternare a bocconi di pane spalmato di burro al plancton.

La cocina del estanque al Ceto

Ma se al Mirazur l’emozione è data dall’intreccio tra gli orti terrestri e quelli marini, al Cetoil ristorante firmato da Colagreco apareció inaugurato al Riviera de Maybourne, il nuovo hotel di lusso che domina il villaggio di Roquebrune a dieci minuti da Mentone, the ispirazione diventa monotematica. Sono protagonista la criatura che vivono nelle profundidad del mediterraneo, ognuna interpretata siguiendo la peculiaridad gustativa diversa, a volte esaltate dall’arte giapponese della frollatura. che siano i Ravioles de Lattuga di mare mi Gamberi de SanremoOh el Cernia, Asparagi, Zabaglione alle tre microalgheOh el Ventresca di Spada con Insalata di erbe di duna.

vino, champán, whisky

Nel frattempo qualcuno si è chiesto che effetto potevano produrre onde e maree sull’invecchiamento del vino e dei destilati e ha calato champán y whisky a varias profundidades y por periodo diversi. La notizia è che al di là della scena prodotta a tavola da bottiglie incrostate di conchiglie comme emerse da antichi naufragi, un filo di sapore insolito (e gradevole) sembra aver bypassato il vetro.

Vero o no, e al netto del panorama, come dei concordi allori aggiudicati slab guide, la cocina de Mauro Colagreco vale il viaggio.

MIRAZUR 30 Av. Aristide Briand, Mentón
Menú pranzo 160€ por 5 porta.
Este fin de semana menú degustación de 9 puertas a 260€.
Non è previsto la scelta alla carta.

CETO 1551 Rte de la Turbie, 06190 Roquebrune-Cap-Martin
70 euros, senza vini