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Le erbe aromatiche di montagna da raccogliere

Ci sono pratiche che nascono nella natura, vengono perse e poi ritrovate. Non è il caso degli uomini e donne di montagna, cresciuti in un ambiente in cui la naturaleza è parte integrante della vita. La natura va infatti rispettata, insegna, punisce, detta lei regole ei tempi. L’uomo ascolta e impar. È questione di trovare il giusto approccio, avere pazienza. Io el ho imparato da Helga, donna dalla candida dolcezza, sincera e innamorata delle sue piante. Mi ha portata en giro para la hermosa montaña dell’Alta Badia, Cuore dell’Alto Adige para entender el hierba espontánea che crescono sui prati di que incantevoli mountain. Si tratta di quello che viene chiamato oggi forrajeopratica ormai ripresa molto negli ultimi anni anche da chef rinomati, con origini e tradizioni molto antiche.

Cos’è il forrajeo

Termina deriva dal verbo inglese to forage che significa ‘foraggiare’ e deriva a suo volta dalla raccolta del foraggio, l’erba delle mucche. Vale sia in senso figurato che reale, come approvvigionamento di qualcosa, soprattutto a scopo alimentare. Él forrajeo è la millenaria pratica, le cui origini risalgono all’epoca primitiva, di ricercare erbe e bacche selvatiche commestibili, pratica utilizzata fin dall’epoca primitiva dall’uomo per procacciarsi cibo, ovvero la raccolta di fructificadobachillerato, hierba aromática e selvatiche commestibili che crescono spontaneamente nei boschi e nelle aree verdi. Bisogna però avere una giusta consapevolezza della natura e di ciò che circumda, per questo la pratica necessita di studio e occhio. Se oggi questa pratica ancestrale è tornata in auge, è anche grazie ad un testimonial di eccezione, come il cuoco danés René Redzepi, chef del ristorante al mondo más importante, el “Noma” di Copenhagen. Proprio él ha reso interesante él forrajeo al grande pubblico.
Questa attività non può però essere praticata da inesperti, in quanto può facilmente rivelarsi rischiosa, sia per la salute, che per l’ecosistema. Oltre che studiare, bisogna essere affiancati da esperti.

9 pasto espontaneo che ho scoperto

Piantagina (erba medicinale). Ve ne sono tre tipi, la lanceolata, la maggiore (da cui può essere un fatto un pesto o mangiata in insalata) e la media (può essere usata per preparare involtini). La piantagione ha sostanze antibiotiche per la tosse e influenza. Si può consumir fresca in estate o conservata per le stagioni fredde.

Camomilla falsa. Questa camomilla non ha i petali bianchi come la classica, ma ha l’aroma della camomilla. Può essere usata come infuso.