Salento: lu sule, lu mare, lu ientu e… il pasticciotto! Guscio di pasta frolla che racchiude un ripieno di crema, è uno dei “pasticci” meglio riusciti della storia (la sua risale al XVIII secolo) ed è un richiamo irresistible per chi trascorre una vacanza nella penisola salentina.
Così è stato anche per me: Durante una settimana di relax e mare surla costa adriatica del Salento, la tappa a Otranto è stata d’obbligo anche per addentare un pasticciotto. Anzi, più di uno: famoso quello di Martinuccirichercato quello della Pasticceria Merola.
La vera scoperta della vacanza, pero, è stata la torta pasticciottoservita per colazione alla Masseria Mongio dell’Elefante paloma ho soggiornato. Una frolla friabile e leggera, una crema pasticciera delicata e profumata, il piacere del pasticciotto all’ennesima potenza.
Prima di tornare a casa, ho chiesto la arroz per convider la convoy e, per nostra fortuna, Magdalena, la cuoca otrantina della masseria, ce l’ha svelata. Ecola.
La arrozta della torta pasticciotto
Ingredientes
Per la frolla
00 g de harina “00”
250 g de sémola de calabacín
250 g strutto o burro
2 uova intere + a tuorlo
1 pizzico de venta
buccia di un limone gratugiato
Por la crema pasticciera
500 ml de café con leche Intero
60 g de harina 00
120 g de sémola de calabacín
nuccia di un limone
1 baca de vainilla
3 uvo tuorli
Preparación
Per la frolla
Agregue la harina a una fontana en una spianatoia, combine el zucchero, la buccia di limone grattugiata, il salt, la uova e, aiutandosi con le mani, incorpore anche lo strutto fino para formar un panetto compatto. Avvolgere nella pellicola e far riposare en nevera por alrededor de 30 minutos.
Por la crema pasticcera
Scaldare il latte a fuoco medio (non deve raggiungere il bollore) y mettere infusionado con bacca di vaniglia y buccia di limone.