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“La mie pizze del futuro (e come farle a casa)”. Discurso de Renato Bosco | La Cucina Italiana

Un excursus attraverso il mondo delle pizze ideate da Lovatel negli anni che spazia da le Crunch y Doppiocrunch (pizze croccanti da cuocere a casa e condire come sandwich y el relativo sibarita relleno) fuimos mozzarella empanada, fatta con l’acqua di vegetazione de ella mozzarella, così da ricordare i bao, i morbidi panini asiatici, e quindi cotta al vapore. Si va poi allá zapa romana, che Bosco adatta allá teglia del forno di casa sino más bien a quoi cotte nel padellino.

Bosco, che oggi ha tre locali (SapoRè e SapoRè Baker a San Giovanni Lupatoto e il ristorante a due passi dal Duomo al Mercato di Milano), si racconta con generosità partendo dale basi per preparare le sue varie tipologie di pizza, fino alle sue celebri relleno sibarita.

Il pizzaiolo “del Nord” y la “pizza da Re”

Clase mil novecientos sesenta y siete, Renato entra nella ristorazione a soli quince anni; nel dos mil seis después, insieme allá moglie
Samatha Verzini, la primera local, PizzadaRe nel suo paese de origen, San Martino Buon Albergo (VR), una pizzería para llevar con propósito diversificado. Nel dos mil nueve, al civico accanto, inauguró Saporé, dove Bosco plantea, oltre allá pizza, anche lievitati – pandoro e panettone – brioches e torte sia per la colazione sia salate. Il successo è immediato, tanto che PizzadaRè e SapoRè
Diventano un’unica realtà con proposte “take away” da un lato e dall’altro “Sala Degustazione”,
estafa 8 tipología de múltiples pizzas por forma, consistencia, fallo tipográfico de lievitazione y cottura. Mi no
è tutto qui: Bosco è uno dei cincuenta chef italiani scelti per rappresentare la cucina italiana nel mondo,
è enseñante en múltiples escuelas de cocina, relator en el congreso de cocina de autor de “Identità Golose”,
miembro del reputado Club Richemont, de la asociación Chic (Charming Italian Chefs) y de
Gruppo Maestri del Lievito Madre. La sua firma? La sensibilidad particular
negli impasti, la creatività con cui plantea ogni produzca di pizza, l’attenzione alle material prime di stagione e gli abbinamenti inusuali che richiamano alcuni classici piatti italiani (allá Regla, al ragù e besciamella…).

Nel futuro? harina a la parrilla

E da grande sperimentatore Renato Bosco apre ai trend del futuro: “Farina di grillo nell’impasto? ¿Subido no?”. Il tema di fondo rimane la sostenibilità e la digeribilità. “Anche per questo ho ideato la mia “Aria di mozzarella”, ovvero un impasto a panino cotto a vapore: volevo capire come utilizzare l’acqua di vegetazione del latticino più vicino allá pizza”.

Vi è venus voglia di sperimentare? Ecco a “assaggio” e alcune ricette cult di Renato Bosco