Saltar al contenido

La Cucina Italiana, noviembre: tradición e innovación

Da oggi in edicola il numero di novembre de La Cucina Italiana.

Tradición e innovación… Quante volte l’avete già sentito dire? Due parole che sono un tormentone, ma che rappresentano perfettamente il nostro numero di Novembre: creador de tiramisù y comida, tartufo bianco di Alba y dolci crudisti.

Il dolce italiano più amato e conosciuto al mondo, che è da poco stato protagonista della Tiramisù World Cup (e in giuria c’eravamo anche noi per consegnare un premio speciale), viene celebrato sulle nostre pagine in ricette che si ispirano all’originale o lo interpretano in modo creativo, like the versioni con il gorgonzola, in stile cannolo siciliano e con la menta.

Influenciador de E poi, creador de alimentos, blogger de alimentos di ieri e di oggi.
Si viene con Petronillaa delle cuoche più celebrity d’Italia che, negli anni più bui del Novecento, con le sue ricette, il suo stile ei suoi consigli in cooking seppe anticipa i tempi creandosi un seguito di “follower” affezionatissimi che “salvavano” le sue proposte ritagliando le sue uscite settimanali su La Domenica del Corriere.

Per il nostro ricettario invece abbiamo scelto i piatti più buoni tra i tanti profili Instagram e abbiamo invitato i food influencer a prepararli con noi nella nostra cucina. Tra #hashtag, tag, dosi e temperature avret di che divertirvi. Qualche nombre? Chiara Maci de @chiarainpentola, Ruben Bondì de @cucinaconruben, mario antonio cioffi dijo @Mistermario, irene volpe de @irevevolpe_masterchef, francesca barra di @aocchioequantobasta… Ricette facili e di grande soddisfazione, adatte a tutti anche a chi non vuol mangiare zuccheri, a chi apprezza le ricette vegetarian oa chi non vuole mescolare la carne con i latticini.

Ma November è anche il periodo per eccellenza del tartufo blanco così siamo andati ad Alba, inserción dal 2017 nella Rete delle Città creative dell’Unesco, per scoprire le meraviglie di questa terra: culla di grandi vini, di chef di fama mondial e di nocciole, tonde e molto gentili.

Avete mai provato a fare delle crostatin al cioccolato senza accendere il forno? Vi sfidiamo a prepararle con noi guidati dal pasticciere crudista vito cortese: squisite e perfette per ridurre i consumi di energia. Por mirada #alpassocoitempi

La Editorial del Directore

“Umberto Notari y Delia Pavoni, i fundador de La Cucina Italiana, erano due persone che guardavano avanti. Umberto with finanziato la rivista, che, come sapete, è nata a Milano, in via Monte Napoleone, nel dicembre del 1929, con i proventi delle vendite di un libro che with scritto, intitolato Quelle signore, e che aveva avuto molto, molto successo : 200mila copia nei primi anni del Novecento. Ne ho ritrovata una copia original por caso nella biblioteca di una colta zia centenaria; in buona sostanza era una mappatura di certe case tanto in voga tra i signori dell’epoca. E non aggiungo altro. Delia era amiga de la poetisa como Ada Negri, y la coppia frecuenteva Filippo Tommaso Marinetti anotó una larga lista del intelectual. Dettagli più o meno stuzzicanti a parte, La Cucina Italiana è semper stata la fedele compagna di nun, mamme e giovani spose, e anche semper uno specchio di quanto avveniva fuori della cucina di casa. Con l’arrivo della guerra le ricette diventano semper più povere perché il cibo scarseggiava, poi ci fu il grande boom economico degli anni Sessanta. E poi è llegó a la tecnologia, con Internet ei social media. Il ricettario di questo mese è una selezione delle ricette più interessanti, ghiotte e contemporanee realizzate da influence che abbiamo visto su Instagram e TikTok, due mondi che stanno aggiungendo molto alla dimensione cibo face anche tanta divulgación su che cosa mangiare e come mangiare. La Cucina italiana c’è, guarda, osserva, assimila e traccia nuove visioni. El protagonista ei protagonistai che vedete sono parte di quella grande casa che è l’Italia, dove la cucina è il cuore. E voi che ci leggete siete sempre di più e sempre più diversi. Permanece tanto tiempo, a ricordarci che la società è semper più inclusive e aperta. Il cibo cambia noi, noi cambiamo con il cibo. Ma continuiamo a sederci a tavola. Insieme.