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La Cucina Italiana, luglio: la finca en un momento

Abbiamo cucinato piatti che sanno di brezza marina come le Mafalde con conchiglie, mango y vainilla (ci sono tanto piaciute che le abbiamo scelte per la copertina) e la Millefoglie de carasau con crema de melanzane y gamberi rossi; e di vento di montagna come il Risotto con mirtilli, more y gorgonzola y el original Trota all’amaretto con espinacas y portulaca.

L’Italia Mangia (Sempre) Meglio: L’appuntamento per imparare a riconoscere la qualità dei prodotti-icona del gusto italiano questo mese è dedicato alla Mozzarella de Bufala Campana Dop y fue Burrata de Andria IGP, che sono anche protagonistae di alcune ricette fuori degli schemi: avete mai provato the mozzarella di bufala con lo zucchero e le ciliegie? Y el burrata nel brodo?

Siamo andati en raccogliere la Cipolla de Tropea nel suo momento migliore e abbiamo fatto la spesa in modo etico seguendo la filiera più giusta per un menù che guarda al gusto senza dimenticare mai la nostra responsabilità verso l’ambiente e le persone.

Estate significa soprattutto squisita de frutas y vegetaciónpronte da relleno siguiente le nostre cucine regionali oppure giocando con abbinamenti nuovi: zucchine, cipolle, pomodori imbottiti, ma anche cetrioli e pesche con stracciatella e ‘nduja.

Nei nostri viaggi gastronomici siamo approdati a Ginebra por scoprire i posti più buoni dove mangiare. La Costiera Amalfitana, invece, è venusta da noi: Cristóforo Trapanichef del Hotel Caruso di Ravello, che ha appena inaugurato il nuovo ristorante Belvedere, ha preparado nella nostra cuisine i suoi piatti, espressioni modern della tradizione mediterranea.

Potevano mancare it helado y el insalate di riso? Il primo trionfa in abbinamento alla frutta di stagione in paste frolle, impasti lievitati e merenghe. Da prueba de repente focaccia con heladopesche e lamponi, pistacchi e erbe aromatiche fresco.

Amable, ligero, apetitoso, el insalate riso the trovate condition in modo inedito con tutti i consigli per prepararle (in anticipo) e conservarle al meglio. por fin? Spritz ghiacciato (fatto a regola d’arte e in all the versioni) per brindare insieme a questa nuova estate!

La Editorial del Directore

“Quando avevo circa sei anni andai per la prima volta en Calabria. Fu un longo viaggio a bordo della Fiat 600 di mia mamma, di colore blu. Era incandescente per quasi tutto il tempo, visto il caldo. Attraversavamo l’Italia con i finestrini aperti e la musica a tutto spiano che si ascoltava con le cassette (per lo più i Doors e De Gregori). Non c’erano le cinture, si mangiava in auto mentre si scendeva da Milano a Catanzaro. Del resto in quell’epoca, il mio papà Carlo (la persona che mi ha cresciuta e marito di mia mamma) era andato persino in India sulle quattro ruote di una Diane, letteralmente attraversando il mondo. A me però quell’attraversamento dell’Italia mi sembrava già il mondo. Arrivammo a Vibo Valentia, la sua città di provenienza, e andammo a trovare i parenti. La mattina mi svegliavo prestissimo e trovavo le due zie, entrambe di nome Pina, che tiravano la pasta. Giravano il sugo oppure preparavano la frittata con gli spaghetti del giorno prima, che poi mangiavamo in spiaggia dopo il bagno. Qui ho formato il ricordo gastronomico, la mia madeleine, e ogni volta che preparo la frittata penso a quel due signore che erano così piccole e gentili. Chiacchieravamo tutte la mañana. Di cosa, poi, visto che avevo sei anni? Mi coccolavano, ero “la bambina milanese che voleva semper la pastina”, e con il fatto che i miei erano macrobiotici, lì in quella cucina calabrese mi sono sentita in paradiso. E poi llegó la giornata dei pomodori secchi. Stenderli al sole, quando ancora non era cocente, uno per uno, e poi nei giorni a seguire invasarli. Questa è la Calabria, ma è solo un fremmento di istante delle cose meravigliose che succedono in questo Paese in una mattina d’estate.»