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La Cucina Italiana, diciembre: sapore del Natale

Questo Natale è una festa che sembra non fine mai, comme la tavola convivial che vedete nel video La Tavola delle Feste. E poi continueemo a celebrare questo pranzo indimenticabile con tanti altri contributi extra, video interviste e nuove ricette su tutti i nostri social channel.

Ma il Natale si celebra in tanti modi diversi, de norte a surlosa de montaña dell’Alto Adige al mare della Puglia, scopritelo in due pranzi degni di questa ricorrenza che rappresentano e narrano delle nostre tantissime tradizioni.

Siete alla ricerca di un piatto di portata spettacolare, di carne o di pesce, per stupire i vostri ospiti? A voi è dedicato il servizio cucinato slab mani esperte di Walter Pedrazzi, che di pranzi di Natale con noi ne ha preparati tanti.

E poi, cè chi preferisce eliminar el gluten y la proteína animal, mi ridurre el índice glicémico ma non i piaceri della tavola. Ecco allora le ricette di tre menù gustosi e appaganti creati da Joelle Nederlantsche poco più avanti, sfogliando il giornale, affronta passo passo anche quattro paste ripiene regionali: Zembi liguri, Schlutzkrapfen altoatesini, Tortelli di zucca lombardi y Tortellini emiliani. Perché non c’è Natale senza le nostre-votre amate ricette della tradizione regionale.

La Editorial del Directore

“Questo editoriale è dedicato a mia zia Silvana, che quando ero piccola a Natale faceva semper la spuma di prosciutto cotto. Come mi piaceva, come mi rassicurava sapere che ogni volta a qui pranzo trovavo que piatto insieme a tante altre certezze, come i cappelletti di nonna Emma, ​​​​e il pâté di tonno in gelatina e gli struffoli della mia altra zia, Antonella. E poi, certo, c’era il panettone a cui toglievo chirurgicamente tutti i canditi (oggi non lo faccio più). E si mangiava in allegria, dopo aver scartato i regali. Mio nonno Giovanni detto Giuan mangiava semper il doppio degli altri e poi si addormentava regolarmente sul divano. Si giocava, si suonava, a volte addirittura con il karaoke, poi passavano a salutare altre persone tra amici e parenti. Aunt certezze, dicevo, e sono le stesse certezze che si consolidano intorno alla tavola oggi. Sono cambiati alcuni protagoni, sono reachate nuove persone, i figli, i nipoti, i cugini, i cognati, o più semplicemente amiche e amici, che preparano altri piatti e arricchiscono il desco con nuove tradizioni. Ma la spuma di prosciutto cotto è semper lì, come i cappelletti in brodo, che oggi prepara mia zia Antonella. E senza quei sapori non è mai veramente Natale. Così come non è Natale se intorno alla tavola non ci siete anche voi.»