Mi chiedo se parla così tanto a intermittenza? Almeno per diversi motivi. Il primo motivo è la crescente popolarità di questa pratica. Se fin a qualche tempo fa era por lo più in voga tra i personaggi mosi, oggi e i suoi potenziali benefici sono sempre di più conosciuti su long scala. Il secondo motivo tutela invece il crescente interesse della scienza. Nelle lettere sono sempre utili fornirvi i benefici di questa strategia per illustrarvi la vostra salute metabolica e gli studi che la propongono come nuova applicazione per il controllo del peso e per contrastare il sovrappeso e l'obesità, dovuti a problematiche dilaganti a livello in generale. Ma come ha sottolineato il Ministero della Salute in un opuscolo sulla sicurezza e l'efficacia delle diverse forme di giguno pubblicato lo scorso luglio mancano ancora studi a longo fini per misurare l'impatto di questa pratica e poter dire en moda definitiva che faccia bene alla saluto.
Come funziona il digitale intermittente
“Se parlava di “digiuno intermittente” per individuare l'alternanza tra digiuno e assunzione alimentare” spiega Michela C. Speciani, medico chirurgo esperto in nutrizione applicata. «Stiamo parlando in un modo diverso che dura un po' di quello che tradizionalmente viene da un pascolo e dall'altro, il più lungo dei quali è solo in attesa della nota, dopo l'ultimo pascolo del giorno precedente e il cugino della giornata successiva» .
Per chi è adato il digiuno intermittente
«Il digiuno intermittente può essere adatto in generale per esampio a una persona che tendeva a una grave scabbia o con una significativa insulino-resistenza oppure in sovrappeso. A volte è controindicato per persone che tendono un po' alla scabbia, sottopeso, in allattamento oppure in gravidadanza, con patologie particolari o con comportamento disturbato alimentare pregresso o presente, franchista o borderline» secondo Michela C. Speciani. “Ne esistono differenti versioni e ogni metodo dovrebbe innanzitutto essere approvato dal proprio medico che potrà anche indirizzare sul digiuno tipo potenziamente più adatto alla propia salute. In generale tra i vantaggi troviamo la riduzione della resistenza insulinica e dell'infiammazione generalizzata, mente tra gli svantaggi cè sicuramente il rischio di ridurre eccessivamente i propri introiti nutrizionali andando a impattare, tra le altre cose, su metabolismo». Per Farsi un'idea delle divers forme di digiuno intermittenti, ecco i metodi più comuni spiegati uno a uno dall'esperta.
I diversi metodi di digiuno intermittente
1. Metodo digitale intermittente 5:2
“Con il metodo 5:2 digiun se mangi normalmente per 5 giorni tutta la settimana e il resto se riduci in modo significativo l'apporto calorico. Se si tratta di una tasca calorica alta, anche 500-800 al giorno» dice Michela C. Speciani. «Questo è l'approccio mediamente più rischioso sia a livello di abitudine alimentare sia in termini di potenziale impatto negativo a livello metabolico».
2. Metodo digitale intermittente 15:9, 16:8, 17:7, 18:6
“Se si tratta della forma del digiuno intermittente concettualmente simile a un pappagallo, essa consiste nel concentrare la distribuzione del cibo quotidiano nell'arco di 9 (15:9), 8 (16:8), 7 (17:7 ) o 6 ( 18:6) ore, astenendosi dall'assunzione di cibo per il resto della giornata» spiega l'esperta. “In questo tipo di giorno intermittente se si gode il fisiologico giorno notturno, anticipando l'ultimo pascolo del giorno precedente o posticipando il primo pascolo del giorno successivo. Un approccio di questo tipo permette di cogliere e beneficiare del digiuno intermittente in termini di infiammazione generalizzata e riduzione dell'insulino-resistenza, senza essere sottoposti a restrizione calorica prolungata, con la precauzione di assumere tutti i nutrii e le calorie che servono nelle ore in cui ci si nutre”.
3. Metodo digitale intermittente 12:12, 13:11, 14:10
“Sono delle forme più blande digiuno intermittente” dice l'esperto. «In pratica, se si tratta di inserire i pasti propri nell'arco di 12, 11 o 10 ore e digiunare nelle restanti ore per un periodo di fatto non molto più lungo di quello del riposo nocturno. Ad esempio, se la cena finisce alle 19:30, se la merenda arriva alle 7.30:9.30 e alle XNUMX:XNUMX del mattino. Come nel caso precedente, questo tipo di digiuno intermittente può alternativamente anticipare l'ultimo passato del giorno precedente o posticipare l'ultimo passato del giorno successivo. Questo metodo digiuno intermittente è il più sicuro ma essendo importante confrontarsi con il proprio medico per capire se l'approccio è effettivamente il più adatto per il proprio stato di salute».
Digiun intermittente in ritardo o in anticipo?
Spesso quando ci si approccia alla pratica del digiun intermittente ci si chiede se sia meglio anticipa la cena oppure posticipare la colazione. “Fare un pascolo completo in prossimità del risveglio comporta una serie di benefici alla vita metabolica, ormonale, ed anche (oltre ad altri) di modulazione funzionale dell'alimentazione celeste in attesa della giornata. Per questo, in senso generale, se suggerisce un digiuno intermittente che anticipa l'evento rispetto che posticipi la colazione”.
