Saltar al contenido

Il vino può aiutare a vivere più a lungo? contesta el esperto

Davvero il vino può ridurre il rischio di mortalità precoce? È la tesi sostenuta da un nuovo studio (Cambio en la ingesta habitual de alimentos ricos en flavonoides y mortalidad en hombres y mujeres de EE. UU.) pubblicato sulla rivista internazionale BMC Medical Education. I ricercatori, tomando en esame a campione molto ampio di americani (casi 60 mila da e 30 mila uomini), di mezza età e senza malattie croniche, hanno valutato l’associazione tra l’assunzione di alimenti e bevande ricchi di flavonoidi (una clase di polifenoli important per gli effectti biologici molto positivi per la salute), – tra cui il vino rosso – e la mortalità. Lo studio ha evidenziato che, bevendo 3.5 bicchieri di vino a settimana, si riduceva del 4% il rischio di mortalidad temprana.

Opinión de Esperto

¿Una buena noticia? «Questo nuovo studio utilizza un finis un po’ fuorviante», ci spiega il dottor Alejandro Laviano, profesor asociado de Medicina Interna presso il Dipartimento di Medicina Clinica dell’Università La Sapienza di Roma. “Viene utilizzata la parola serve, traducibile come “porzione”, ma per misurare le quantità di vino si utilizzano le “unità alcoliche””.

Una unidad alcolica corresponde a 12 gramos de alcohol, 330 ml de birra, 125 ml de vino, 80 ml de aperitivo alcolico o 40 ml de coctel alcolico. «Nelle ultimate settimane c’è stato un animato dibattito sull’alcol, ma le nostre certezze sono essenzialmente debido: el alcohol es cancerigeno e, per non correre alcun rischio, bisognerebbe non berne. Atención, però: questo vale in linea generale, ma è necessario tenere conto anche di altri fattoricomo lo stile di vita, l’alimentazione e l’età».

Per i giovani nessun beneficio

Infatti, un’autorevole ricerca (che fa parte del più ampio studio “Global Burden of Disease 2020”), pubblicata sulla rivista Scientifica The Lancet, finanziata dalla Bill & Melinda Gates Foundation y citata dal professor Laviano, individua una linea di demarcazione legata all’età: per le persone sane tra i 15 e 39 anni, il livello di rischio è minimo solo ingerendo tra 0 e 0.603 unità alcoliche al giorno. Per azzerare il rischio, quindi, o non si beve nulla, oppure ci si deve limitare a 4 bicchieri di vino (da 125 ml) alla settimana. Per i più giovani, quindi, non ci sono benefici per la salute associati al consumo di alcolici, ma solo rischi.

Agli over 40 senza problemi di salute, invece, è “concesso” un consumo mayor: fino tiene 1,8 unidades alcoliche al giorno. “È molto important tenere conto della dose”, prosiguió Laviano. “Anche se quella certamente sicura è zero, gli studi ci dicono che in condizioni particolari, seguendo un certo tipo di dieta, alcune unità alcoliche a settimana (le linee guida canadesi ne prevedono 2) potrebbero non aumentare troppo i rischi per la salute, se controbilanciate da un stile di vita sano e ativo, da un peso regolare e da un’alimentazione corretta”.

¿Un bicchiere a pranzo e uno a cena? “No”, responde el esperto: “Così siamo già oltre illimite di sicurezza”.

Quantità inferiori in bicchieri più piccoli

«Non possiamo pensare che l’etanolo, il prodotto della scissione dell’alcol, possa «fare bene», dobbiamo invece guardare alle quantità che limitano al massimo il rischio di danni alla salute», agrega Johann Rossi Mason, director del Osservatorio Mohre (Observatorio Mediterráneo de Reducción de Daños). “Aiutando le persone a fare le scelte con l’aiuto del nudge, ossia la spinta gentile. Un ejemplo tra tutti: servir menor cantidad en bicchieri più piccoli. Gli studi non mancano: el tendón de la persona ha terminado la quantità di cibo che hanno nel piatto o di bevande che hanno nel bicchiere. Sirva un bicchiere piccolo colmo permette di supuesto sino al 25% en meno. La soddisfazione è salva ei rischi limitati”.