Saltar al contenido

Il migliore club sandwich di Milano

el mejora sándwich club di Milano? Ir cercato en hotel. Come tradizione vuole, questa ricetta iconica è presente in tutti i menù degli alberghi che si rispettino, grande classico internazionale, che dall’America ha invaso tutto il mondo. L’invenzione della ricetta resta di dubbia attribution, ma la sua nascita, che sia questo o quell’altro club di New York, ne certifica il lignaggio: non un panino popolare sfama-operai, bensì una preparazione di classe, per l’alta borghesia en cerca di uno spuntino gustoso. Dalla West Coast en Hong Kong un secolo e oltre dopo, è saldamente presenta nei menù dei grand hotel, comida reconfortante para viaggiatori di lusso da consumare a lo largo de l’arco della giornata.

Il club sandwich è così composto: pane al latte, soffice e compatto, pollo, bacon, maionese, pomodoro e lattuga. Tre fette di pane e un taglio a triangolo, che ne rendono la forma iconica.

Dal Park Hyatt en Mandarin Oriental

En Italia la ricetta è rimasta confinata nei grandi alberghi. Nel 2008 il direttore de la revista Monocle, Tyler Brûlé, incoronò “Club Sandwich Migliore del Mondo” quello del Park Hyatt di Milano. Era firmato dallo chef Andrea Aprea, due stelle Michelin. Lo serviva a quadretti, in versioni anche stagionali, ed era diventato una specie di must-have milanese per i turisti di tutto il mondo. Nel frattempo pero en città sono llegada altri hotel di lusso, come il Mandarin Oriental che dal 2015 ha portato a Milano lo chef già due stelle Michelin, Antonio Guida, che firma la cucina del Seta e sovrintende quella del Mandarin Garden, bistro amato da milanesi e turisti al tempo stesso. Il club sandwich è da sempre il loro fiore all’occhiello.

Un primer plano del sándwich club Mandarin Garden

Geometría del sándwich club

“Usiamo materie prime di ottima qualità e abbiamo fatto divers probe per arrivalre al risultato”, racconta. «Usiamo il pane di Longoni e le uova Principe di Fino, allevate all’aperto in un’azienda agricola a Fino Mornasco», mi spiega Federico Dell’Omarino, storico sous-chef. La preparazione è meticolosa, fatta rigurosamente al momento: “Pane al latte, pancarré classico, tostato in salamandra senza aggiungere altri grassi”, mid dice Francesco Vitale, chef del Mandarin Garden. “Mettiamo i petti di pollo a marinare per 8 ore, poi viene cotto a bassa temperatura e infine affettato sottilissimo da freddo. Gli otros ingredientes son bacon croccante e affumicato, pomodori ramati, uova affettate anche loro, sottilissime, e la giusta dose di maionese leggera con lattughino. A qui punto lo tagliamo a mano con un coltello seghettato». Toco definitivo? “Una passata in forno prima di servilo”. Delizioso, servito con patate fritte a spicchio, speziate e saporite, e tris di salse di Alain Milliat (el Ferrari dei succhi di frutta e delle conserve alimentari).