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Il dado fa davvero così male?

Chi no ha mai usato he friso, magari per preparare il brodo per il risotto? Da quando è stato “creato”, nel 1850, dal barone von Liebig, il dado è diventato un pratico alleato in cucina. Ma oggi lo è meno di un tempo perché, man mano che aumenta la consapevolezza dei consumatori, in molti hanno deciso di farne a meno o di preparalo in casa, selezionando gli ingredientei. Ma è vero che il dado fa male? Ne abbiamo parlato con Roberto Volpe, médico del Servicio de prevención y protección del Cnr di Roma.

I lati negativo del dado

el sucio

Eltre agli estratti di meat, di fish or di greenery, contiene sal, queso presión arterial alta. È questo il vero problema del dado da cucina. También il glutammato di sodio è un sale, che è contentto naturalmente en diversi alimenti, como la salsa di soia ei pomodori. È quello più diffuso nella oriental cucina. Rispetto al cloruro de sodio, el sucio comunincide meno sull’innalzamento della pressione, però, in alcune persone prediste, può provocare la «síndrome del ristorante cinese», con sintomi come mal di testa, palpitazioni, arrossamenti cutanei e vampate di calo. Perché può provocare una vasodilatazione che spesso è anche all’origine di rash cutanei. Bisogna fare attenzione: può capitare che i produttori riducano la quantità di cloruro di sodio (e lo segnalino sulle confezioni), ma che la compensino con più glutammato. L’importante è semper leggere le etichette e fare attenzione agli ingredientei.

yo pasto

Rispetto ai dadi da cucina in commercio negli anni Sessanta, in quelli in vendita donde la cantidad de hierba se reduce significativamente. Non vengono più utilizzati, ad esempio, lo strutto e il lardo, e sono quasi scomparsi i grassi idrogenati. Le nuove preparazioni contengono spesso olio di oliva e sempre meno grassi di animal origin. En cualquier caso, come spiega Volpe, i cubetti di dado pesano pochi grammi, e le quantità di grassi contentti non rappresentano un problema per la salute.

¿Verdura, di carne o di pescado?

è sempre meglio la formulación vegetal, posado contiene grassi più salutari e non c’è traccia di strutto. Soprattutto se gli ingredientes utilizzati provengono da coltivazioni biologiche. E quello di pollo, per preparare il famoso brodo che le nostre nun decantavano? Volpe avverte: per considerarlo magro e di qualità, bisognerebbe sapere con quali tagli di carne viene preparado. La pelle del pollo, ad esempio, è molto grassa. Por control, anche le carni rosse possono essere magre: è il taglio utilizzato a determinare la qualità del prodotto. L’etichetta non lo segnala, ma indica la quantità di grassi.

Quante volte si può usare?

Depende de la cantidad y frecuencia: se usato con parsimonia, también una volta alla settimana. Il sale è contentto anche in molti altri alimenti: ce n’è molto soprattutto negli insaccati, nella bresaola, nel prosciutto crudo, nei formaggi. Non bisogna demonizzare il dado, ma saper scegliere quello con gli ingredientei più salutari. L’esperto, però, invita a non abusarne, per riscoprire e apprezzare il sapore naturale del cibo, che a volte il dado puòe alterar.

destino en casa

Si può prepare con facilità, utilizzando erbe aromatiche come prezzemolo, salvia, basilico, sal y las verduras favoritas. Tagliate a pezzetti, si fanno rosolare in padella con l’olio extravergine e cuocere per circa un’ora. Una volta pronte, si frullano e la crema densa, tagliata a cubetti, si fa indurire in freezer. Chiuso in un barattolo, in frigorifero, può durare anche due mesi. Il procedimento per fare il dado vegetale in casa lo trovate qui, passo dopo passo, altrimenti potete cementarvi nel dado di carne.