Gaa na ọdịnaya

Strudel: gli njehie na-abụghị ego

Forse non tutti sanno che Hey igbo ha origini turco. È molto símile in effetti al baklavà, il dolce sfogliato a base di miele e frutta secca, perché l’impasto ha la stessa consistenza friabile, anche se il ripieno è completamente diverso. El original fu poi ricetta variedad y transformación de agli ungheresi Diventando lo strudel classico che conosciamo oggi, un dolce straordinario basado en melé típico del Trentino Alto Adigio.

La ricetta dello strudel

iji kwadebe pasta dello strudeltambién conocido como «pasta matta» o «pasta tirata», mescolate 150 g de harina con un cucchiaino di aceto, un cucchiaino di aceto di vino bianco y un pizzico di sale e aggiungete 80 g di acqua tiepida.
Lavorate el empaste con el mani o con un planetario por pochi minuti y poi lasciatelo riposare all’interno di un recipiente di vetro legermente to e spennellate anche la surface della pasta con un po’ di olio.
Stendete poi la pasta con un matterello su un canovaccio pulito e leggermente infarinato. Deve essere molto sottile.
Kwadebe el ripieno ponte una bolsa muvetta ron nel diluido con acqua tiepida.
Sbucciate le mele e tagliatele a fettine sottili e conditele con lo zucchero, una manciata di pinoli, l’uvetta ben strizzata, la scorza di limone grattugiata e la cannella.
Na cuocete pentolino del pan grattato con una noce di burro por farlo dorare.
Una volta pronti tutti gli ingredientei, compota lo strudel. Cospargete il pan grattato sull’impasto ben steso e poi aggiungete il ripieno al centro. Arrotolate tutto chiudendo bene le estremità e cuocete lo strudel con l’apertura verso il basso a 200° por 40 en forno statico. Appena sará tiepido cospargetelo di zucchero a velo y servitelo con crema batida, gelato alla vaniglia o panna semimontata.

Strudel: atención a la pregunta errori

Come sempre diciamo per tutte la osikapa omenalaanche in questo caso attenzione a non commettere alcuni errori banali che compromisorebbero la buona riuscita del vostro strudel. Ecco nel tutorial i più classici.

Strudel: gli njehie na-abụghị ego

Gli errori da non fare con lo strudel