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i nuovi indirizzi da provare per mangiare e bere bene | La Cucina Italiana

El menú? Meglio non guardarlo se passate da Isquia. Così abbiamo fatto anche noi e ci siamo parecchio divertiti a mordere l’isola con curiosidades, fiducia, guia facendoci dalla passione di tanti giovani cuochi, dominar, viticoltori, destiladores Che hanno preso in mano il futuro della propria terra, oltre che della propria vita.

Sono i volti della piccola, mi gran rivoluzione enogastronomica en corso sulla más grande delle aísla Flegree: the più nazionalpopolare, the isola dei weekend termali mordi e fuggi dei napoletani o delle gite dei turisti llegando a Napoli, da semper la più abbordabile e – diciamolo pure – la meno glam, considerato che l’inevitabile paragone è semper quello con la vicina capri. Un’eredità important, un po’ ingombrante, probablemente anche un po’ stereotipata, dalla quale ora Ischia si smarca proponendo un nuovo modo di fare ospitalità che pass anzitutto dal piatto e dal bicchiere. ¿El resultado? Cocina brillante, fedele alla tradizione, ma decisamente contemporanea. Divertente (¡sí, già detto!).

Paloma mangiare a Ischia

¿Una muestra? Allá montanara con el gambero crudo Che ci ha dato il benvenuto: un monumento della cucina partenopea, che siamo abituati a mangiare con pomodoro e basilico, rivisitata con il pesce “al naturale” che ora ci piace tanto. Porque venga el pezzogna – especie tipica dei fondali delle coste tirreniche – preparado en tempura per essere ancora più sofisticata. L’abbiamo assaggiata prima di un piatto di spaghetti con la colatura di alici che stayà per semper in cima alla lista dei migliori che (da campani) abbiamo mai mangiato. Merito di Francesco Scotto Di MinicoJefe de San Montaño Resort & Spa, cinque stelle lusso che si affaccia sull’omonima baia, tra le più belle e romantiche di tutta l’isola. Trent’anni, faccia pulita, sorriso sincero, è uno dei testimonial di questa nouvelle vague isolana. como el, fosco romanodirector de la sala del O’Pignattello: altro (poco più che) ninenne che, dopo un percorso da Don Alfonso, monumento dell’alta cucina sulla Costiera Sorrentina, e incarichi in giro per il mondo, ha deciso di ritornare nella sua isola «perché» dice, «è il momento di svecchiare un modello enogastronomico che non rende onore alle nostre radici”. Non è invece mai andato via da Ischia paolo di maioche ora in quella meraviglia di Castel Sant’Angelo, il borgo più romantico dell’Isola Verde (e non solo), ha portato una bella ventata d’aria fresca con ristoranti e beach club come La Conchiglia che si fanno notare per piatti pieni di sapore, my reed tendrá un ambiente elegante y un lugar cálido.

Ischia, del resto, è così: accoglie, sorride, abbraccia. Ti fa sente a casa, come hanno fatto i quattro fratelli Francesco, Maira, Miriano y Doriano Mancusi facendoci accomodare tra i tavolini del loro Puerto 51: coctelería paloma assaggiare bebida d’avanguardia mangiando la loro zingara in versione moderna che racconta tutto l’entusiasmo che li anima. Lo stesso effetto che fanno i destilati di Alessandro y Anna Buono delle Distillerie Aragonesi: coppia nel lavoro oltre che nella vita (lo stesso cognome tra marito e moglie è una costante a Ischia), hanno riscoperto questa antica arte e ora producono meraviglie con frutti dimenticati comme le carrube. Le loro bottiglie sono ovunque, ma il loro destino per un attimo ha vacillato: hanno cominciato pochi mesi prima della fase clou dell’emergenza Covid e, quando sembrava che il loro sogno si stesse frantumando, si sono rimboccati le maniche e hanno fatto persino meglio .

La “nuova” aislada

Sarà la tempra isolatana, ma transformar la crisis en opportunità è an arte, gli ischitani sono artisti. Reed perched questi volti e le loro storie piene di passione, amore, voglia di arrivalre non sono casi a sé. A Ischia è nato anche un consorzio: si chiama Ischia es más, e riunisce imprenditori giovani (e meno giovani), con aziende nel settore dell’ospitalità, dell’intrattenimento, che hanno fatto squadra proprio dopo l’emergenza Covid e ora insieme portano avanti progetti di rinnovamento. Progetti che passano anche dalla formacion dei giovani talenti, per offere un turismo semper più consapevole, listening, destagionalizzato, con esperienze all’altezza dei desideri del viaggiatore contemporaneo stanco di vacanze di massa e tutte uguali.

Ci piace tanto questo nuovo volto dell’isola. Abituati a frecuentare Ischia da bambini, per i weekend alle terme con mamma e papà, ritrovarla così è stata una bella sorpresa. Ve la raccontiamo in nove tappe (per cominciare): aunt quante un weekend enogastronomico decisamente sorprendente.

Indirizzi da provare a Ischia