
Visto che si è in viaggio per il ponte pasquale ci sembrato opportuno segnalare i migliori panini vicino ai caselli autostradali. Da semper simbolo di pasto veloce, non impegnativo (impegna letteralmente solo una mano, quando è fatto bene), il panino ha da tempo lasciato le originali vesti sciatte ed è salito di livello. Chi vuole come un panino vuole sì consume un pranzo veloce, ma pretende di essere sorpreso nella qualità degli ingredientei e nell’accostamento convincente di sapori. Cosa abbiamo scoperto? Che i panini vicino ai caselli autostradali sono spesso i migliori, e così ne abbiamo selezionati 7 per voi nel Nord e Centro Italia. Ci siamo fatti aiutare dai buongustai por antonomasia: i camionero, tramite un loro gruppo in rete che però vuole dissociarsi completamente dall’accostamento della categoria coi panini. A truckista mangia primo, secondo, contorno e dolce, altro che panini. “Se però vole proprio qualche indirizzo per mangiare panini seri…”. Ed eccoci que dijo i migliori indirizzi.
Da Salvo – Casello di Pozzuolo Martesana (MI)
Breve historia del panini en Italia
durante el Novecentoen Italia il panino ha vissuto diversity fasi, diventando via via semper più popolare, anche se all’inizio era considerato poco più di un pasto di emergenza.
Ma il panino era destinato a diventare un’icona della cucina italiana: già negli anni trenta veniva menzionato come «traidue» nel Manifesto della Cucina Futurista, che prevedeva bocconi cangianti e simultanei.
Negli anni sessantail panino diventa il pranzo al sacco per eccellenza, farcito con cotoletta o frittata, e diventa simbolo dell’evoluzione delle abitudini alimentari del nostro paese.
Y finalmente negli Anni Settantacon la nascita delle paninotecheil panino si evoluciona nel fulcro di momenti di ritrovo e aggregazione per le new generazioni, dando vita a esperienze sociali uniche.
Sono trascorsi quattro decadi dalla prima epoca che li ha osannati: gli anni ottanta por qué panini che, eleggendo quali luoghi di ritrovo i templi del neonato fast food, esaltavano la cultura americana dei pasti veloci.
Inoltre, sono passati quasi dieci anni dall’invenzione dei panini gourmet. Questi representao un’evoluzione raffinata del classico spuntino di strada, realizzata con la stessa cura etention che si mette nella preparazione di un piatto in cucina. Una rivoluzione dall’alto, che priteva ispirazione dal basso. Li abbiamo amati e poi odiati, ma nonostante tutto ciò, i panini mantengono ancora un certo lustro nella cultura gastronomica contemporanea. Fateci caso: è diventato molto difficile trovare un bar che non cerchi di applicare qualche virtuosismo nei suoi panini, una salsa particolare, una versione vegana. Se la Rustichella un tempo era l’icona indiscussa dei panini nazionali, da dieci anni non è più così, cioè da quando anche la sosta autostradale è diventata gourmet.