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Green pass al ristorante o bar, cosa succederà dal 1 aprile?

Il percorso verso il ritorno alla libertà segna un’altra important tappa: dal 1 de abril non sarà rinnovato l’obbligo di esibire il green pass rafforzato per consumare cibi e bevande al tavolo di bar e ristoranti all’aperto. È questo l’orientamento del Governmento, secondo the road map annunciata da Mario Draghi, che ribadisce la volontà di «uscire il plus presto possibile dall’emergenza» provocata dalla pandemia, con gradualità e, al tempo stesso, con decisione. Il nuovo decreto sarà approvato tra la prima e la seconda settimana di marzo.

Por cuanto riguarda la ristorazione al chiuso, el gobierno dovrà decide se firmare un nuovo decreto per rinnovare l’obbligo di green pass. L’alternativa è quella di richiedere soltanto l’uso della mascherina, quando ci si alza dal tavolo.

Anche per l’accesso agli alberghi (come a sagre, proud e congresos), il 31 marzo década l’obbligo di mostrare il green pass rafforzato: il Governmento vuole, in questo modo, favorre l’arrivo dei turisti stranieri, che altrimenti potrebbero scegliere di prenotare le vacanze in altre nazioni. Il gobernado mira ad agevolare l’ingresso in Italia non solo a chi proviene dai Paesi dell’Unione Europea, my reed a chi arribó da altri Stati: la quatrena o il tampone saranno eliminati, a meno di pericolose condizioni sanitarie nei Paesi di provenienza.

Il 31 marzo è la data di scadenza dello stato di emergenza: il gobernador ha deciso di non rinnovarlo perché la curva epidemiologica lascia ben sperare. I contagi diminuiscono e gli ospedali sono semper meno affollati. È per questo che, adesso, l’obiettivo è quello di stabilire un progresivo ritorno alla normalità, per favorre il ritorno dei turisti stranieri e per incentivare l’economia. “Vedremo i numeri e decideremo”, ha fatto sapere il ministro della Salute Roberto Speranza, “ma un elemento di gradualità lo dobbiamo immaginare”. La ipotesi più accreditata punta a eliminare – per gradi – l’obbligo della certificazione verde nel mese di aprile. è anche possibile che, per partecipare ad eventi affollati, si se decide imporre il tampone.

Una boccata d’aria per il settore hospitalidad. “Siamo convinti che il nostro settore abbia già dato davvero molto”, dice el presidente de Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani. “En un estado democrático, è infatti fundamental salvaguardare l’equilibrio tra utilità sociale delle misure di legge e le complicazioni che creano ai singoli cittadini e agli imprenditori. È important e costruttivo adattare le regole al miglioramento della situazione e, allo stesso tempo, lanciare segnali forti per far progredire il Paese oltre un perenne stato di eccezione, verso una dimensione di normalità”.