No c’è bisogno del Día del Gin Tonic por relleno come voglia di un aperitivo acompañado de este famoso cóctel. Quando si avvicina il tardo pomeriggio, inizia a farsi sense il desiderio dell’aperitivo e la domanda è: “Che cosa beviamo?”. La respuesta, sencilla y cristalina es una: Gin tonic! E se abbiamo deciso di condividere questo momento con qualche amico inviteto a casa, ecco come prepararlo al meglio. Perché se è vero che il Gin Tonic è il “cocktail for dummies” per eccellenza, è altrettanto vero che non è così semplice come sembra. Se limita a un gustoso Gin Tonic ya una medicina è estremamente lábil. Non a caso, si il gin che la tonica hanno poteri benefici: il destilato di ginepro era utilizzato per curare la gotta, la china della tonica si è diffusa come antimalarico. Quindí? Seguite queste 10 regole che abbiamo “rubato” ai migliori bartender della scene per preparare i migliori aperitivi casalinghi della vostra vita… con quello che avete a disposizione.
10 regoles por il Gin Tonic perfetto fatto in casa
1. Ghiaccio
È la regla numero uno: più il ghiaccio è di grandi dimensioni più lentamente si scioglie e vi annacqua il drink. Questo è il motivo per cui si sono diffusi nei bar le “bola de hielo”, sobre el palle di ghiaccio oi “pedazo”, cúbico o paralelepípedo semper di ghiaccio pieno. Se è banale che per fare il Gin Tonic dovete avere il gin e l’acqua tonica, meno scontato è che dobbiate aver preparato il ghiaccio come si deve. Quindi, se non avete le forme in silicone per fare iceball o chunk, Prizeete le vecchie vaschette formaghiaccio, riempitele con acqua (meglio se confezionata), copritele in modo da ridurre il rischio che pritano i cattivi odori del freezer, sformatele. E siate generosi con il ghiaccio nel bicchiere. Ah, e non vi dimenticate di lavare le mani, sia prima di preparare il ghiaccio che di procedere con il cocktail.
2. Ginebra ⅓
Ovviamente sta a voi scegliere il gin che più si adatti al vostro gusto, purché sia di buona qualità. Normalmente al bancone il bartender vi chiederebbe che stile di gin preferite, fra secco, floreale, agrumato, speziato e così via. Se non avete un amico bartender cui chiedere consigli per gli acquisti, preparatevi cercando le schede delle botaniche e putte una delle chiavi di ricerca di cui sopra per orientarvi nella scelta. Il gin non è necessario putterlo en frigorífico posado sarà la prima cosa che refrigererete con il ghiaccio; ma se lo destino non guasta.
3. Tónica ⅔
Requi la scelta è in base ai gusti, ma se seete neofiti vi suggeriamo di partyer da que più communi e un aromatizzate, quantomeno per non cominciare con le sperimentazioni dai vostri primi Gin Tonic. Una volta che ci priterete la mano potrete osare. Obviamente elacqua tonica va rigurosamente conservada en neveraaltrimenti il ghiaccio si scioglierebbe troppo velocemente.
4. Orden
L’ordine di apparizione degli ingredientei è il seguente. Per primo il ghiaccio, fatelo roteare nel bicchiere in modo da raffreddarlo e quando vedrete la condensa sarà il momento di scolare il ghiaccio. Nei migliori bar si butta il ghiaccio utilizzato e se ne mette altro, per accogliere il gin. Altra roteata con lo spoon (il cucchiaio del bartender, ma va bene un cucchiaino qualsiasi o lo stick per cocktail) per raffreddare a dovere il gin, quindi siamo pronti per il top di tonica.
5. Misuriño
Alcuni vanno a occhio, ma in generale il barman si affida alle dosi standard del jigger, il misurino da bartender costituito da due coni rovesciati. It cono grande è per misurare the di gin dose: 1/3 gin and 2/3 tonica è la misura standard, tuttavia chi scrive ha semprezzato il servizio della tonica a parte nei bar. No disponendo di un jigger, aiutatevi con una tazzina da caffè, manteniendo las proporciones.
6. Bichere
Globo o vaso: pregunta yo nombre dei bicchieri che solitamente si utilizzano per il Gin Tonic. Il primo è un bicchiere a stelo con una coppa molto generosa, ideato in Spagna, dove il Gin Tonic has avuto a grande difusione prima che in Italia. He secondo è un bicchiere alto senza stelo. Se non disponete di questi bicchieri, potete utilizzare un bicchiere a stelo da vino, meglio se rosso che ha a coppa più generosa and somiglia di più a balloon.
7. Fuera de la escuela
Avete uno di quei deliziosi bastoncini da cocktail? Ok, è il momento di utilizzarlo, ma non per mescolare il vostro drink. Il bastoncino si usa pour versare la tonica delicadamente, salvaguardando le bollicine. Comincia un mescolare nerviosamente il vostro bebida farete doppio danno: le preziose bollicine si sgasano e il ghiaccio si scioglie e vi annacqua il drink.
8. Guarnición, exceso de decoración
Si chiama così la decoración del cóctel, ma atención a non fare un’insalata. Non esagerate, non ce n’è bisogno: vale la regla del menos es más, ovvero qualche bacca di ginepro o una delle botaniche contente del gin, che sia la buccia di limone (gli agrumi tagliateli con il pelapatate e non calcate mai, per non priseere il bianco) o un rametto di rosmarino o timo.
9. Maridaje
È el acompañamiento alimentario del cóctel, fundamental se si sta bevendo a stomaco vuoto. I tarallini o la pizza bianca fanno semper il loro dovere, ma con il Gin Tonic ci sono degli evergreen con cui non si sbaglia mai come il parmigiano. Il gusto umami, the dolcezza alternata alla sapidità del formaggio si sposa meravigliosamente con la note amaricante della tonica e del ginepro, no obstante la bollicine sgrassano. Paradigma horse con i formaggi in generale e anche con molti tipi di salumi. Il fatto delle bollicine che sgrassano vale anche per i fritti, ma in generale per orientasi nella scelta del cibo in abbinamento si consiglia di andare nel dettaglio delle botaniche del gin. Se si tratta di un molto mediterraneo gin, per esempio, quale acompañment to migliore di foglie di salvia fritte?
10. bis
Beh, has a Gin Tonic può seguirne un altro, anche se vi consigliamo semper di sé responsable. Un segundo Gin Tonic ogni tanto ve lo potete concedido, specie se no guiado y siete comodamente a casa vostra!