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Data di scadenza degli alimenti: «spesso buono oltre"?

Regreso a la llegada por la data di scadenza degli alimenti. Per una buona, buonissima causa.

Lo spreco alimentare è in continuo aumento in tutto il mondo: secondo un’indagine di Too Good To Go, oggi il 40% del cibo prodotto viene sprecato Rispetto al 30% di 2 anni fa, e circa 12 miliardi di animali vengono macellati ogni anno senza essere consumati (fuente: WWF y Tesco). Un otro dato impresionante: l’Unione europea getta più cibo (153,5 millones de toneladas) di quanto ne importi (138). Il consumatore ha una gran responsabilidad: il 53% dello spreco alimentare en Europa depende de éle ogni persona può davvero fare la differenza.

È per questo motivivo che la Commissione Ue ha presentato agli esperti degli Stati membri una bozza per la revisione delle leggi sulla fecha di scadenza degli alimenti: la proposta è quella di insert nell’etichetta, oltre a «da consumarsi preferibilmente entro», la dicitura ‘spesso buono oltre’.

cibi che non scadono mai

Ci sono cibi che non scadono mai (o quasi), lo sapevate?

Un’indicazione che dovrebbe aiutare il consumere a capire che, anche dopo la data di scadenza indicata, molti alimenti possono essere ancora buoni. Eche buttarli è uno spreco, di cibo e anche di denaro. C’è, infatti, una sostanziale differenza tra data di scadenza, che è un indicatore di sicurezza vincolante, e finishs minimo di conservazione (indicato con la dicitura «da consumarsi preferibilmente entro»), che è un indicatore di qualità.

La nuova dicitura, su cui Bruxelles è al lavoro, permite “una mejor comprensión de los datos de la scadenza», correggendo «il processo decisionale dei consumeri in merito all’opportunità di consuma o eliminare un alimento». La intervención sobre los datos de la scadenza era già stato annunciato da Bruxelles nel 2020 con la sua strategia Farm to Fork, che ha l’obiettivo di trasformare il sistema alimentare europeo, rendendolo più sostenibile e con un impact minore sui Paesi terzi. D’altra parte, come ha ricordato the director general Salute della Commissione europea, Sandra Gallina, «con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, gli Stati membri hanno sottoscritto obiettivi di riduzione degli Sprechi alimentari del 50% en 2030che è un enorme impegno».