El Reale di Niko Romito è uno di quei ristoranti che valgono il viaggio, per definizione. Por llegada al Reale di Niko Romito, muy estrella Michelin nel cuore dell’Italia, bisogna mettersi in viaggio e to cross the Appennino and percorrere ore di treno or di macchina slab grandi città. Non è vicino a nulla, si costeggia il Parco Nazionale d’Abruzzo e quello della Maiella, si percorre l’Altipiano delle Cinque Miglia, ci si lascia alle spalle Roccaraso e percorrendo la statale 17 si llegue all’ultima fermata prima del confine con il Molise. «State Diciassette, com’è lunga da far tutta» cantava Guccini. Pascoli verdi o montaña innevada en invierno, Castel di Sangro es casi 900 metros, montagna, ed è conosciuto per i vicini impianti sciistici e in estate per i ritiri del Napoli. Ci si lascia alle spalle pure quelli e si sale fino a Casadonna, el ex monastero del Cinquecento che da 12 anni è diventato casa di Cristiana e Niko Romito e del loro progetto.
Bianco, ritmo, silencio
Negli antichi ambienti di un convento abbandonato, hanno creato il ristorante e dieci camere per gli ospiti. Bianco, alternato ai colori puri del ferro, legno e dei materiali naturali, punteggiati da opere d’arte e oggetti di design. Tutto attorno sei ettari di tenuta, un vigneto sperimentale, prati, aria, pace, silenzio. Scendi dalla macchina e fai space clearing, pulisci tutto, lasci il resto in paese, a valle, e lo osservi con distacco dalla terrazza panoramica che si affaccia sui due giganteschi ippocastani secolari. Entra en la cocina, Niko, ha tolto tutto quello che non serve per farti concentrado. Passeggia guardando il nuovo lastricato y osserva le macchie di ruggine che vorrebbe posizionare ad arte sul selciato. Ogni cosa, persino i segni del tempo, sono lì per un motivo.
Cámara de descompresión para la cena
Camera di decompressione necessaria, mi chiedo se il minimalismo della cucina sarebbe potuto funcionare in un luogo diverso, magari in a grande città in cui arrivi di corsa e ti siedi a tavola, bombardato dagli stimoli. Quien aquí viene con intención y se toma el tiempo y el espacio necesarios para vivir una experiencia, mi vida.
Alle 19.30 i venticinque coperti sono infatti già tutti a tavola per provare il nuovo Menù Vegetale, fuori slab finestre la luce cala e poco dopo le 22, quando in estate sono appena calate le tenebre, la serata è terminata. A Casadonna hanno ripreso i ritmi del monastero del Cinquecento, e si va a letto presto. Gli ospiti si ritirano nelle loro “celle”, qualcuno si intrattiene en salotto con gin tonic. Cala el silenzio.
Secondo atto: la colación
L’esperienza a Casadonna è come uno spettacolo in due atti, e il secondo ti sorprende alla mattina. Cuando llegó en questo luogo senti il canto delle cicale, di notte i cani ululare nella valle, la mattina il cinguettio degli uccellini che invade la stanza appena apri le finestre. E insieme llegó anche il profumo del panel: la colazione a Casadonna è così mitica che dormer qui è solo una pause di riflessione, prima del gran finale. Nessun buffet, my servizio al tavolo, with a vero and proprio menù che parte slab brioche al cioccolato and finisce with due tipologie di pane su cui spalmare le confetture fatte nel laboratorio; niente ciambellone con la ricetta di mamma, pero. Il miele è quello delle family di api ospitate nella tenuta, i nettari di frutta gli stessi che si possono assaggiare nei Bulgari Hotel di tutto il mondo, il burro di manteca sembra una fetta di provolone, ma solo perché viene cerato. Prima il dolce, poi il salato, le uova en todas las versiones posibles incluyen un uovo escalfado con guanciale servito nel chalice da Martini. En el menú formaggi, salumi, gelati y tostadas mitico di “Niko Romito”.
Y por pranzo…
Immersi nella pace che trasmettono le montagne al mattino, gli ospiti sorridono accogliendo la colazione come una nueva experiencia gastronómica del territorio y di ricerca, tra prodotti locali d’eccellenza, ricette della tradizione riscritte ma senza l’obiettivo di stupire: solo con l intento de Ricercare l’idea più pura, anche di una fetta biscottata. Se a cena si ripensa la cucina italiana, a colazione si riparte dal pasto più important della giornata. E se a pranzo si vuole proseguire, c’è ALT, la “stazione di servizio” lungo la statale, semper firmata Romito.