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consejos prácticos para un matrimonio perfecto | La Cucina Italiana

Iginio Massari educar Enzo Miccio si sono conosciuti en ocasión del matrimonio di Federica Pellegrini e Matteo Giunta dello scorso agosto; si sono “annusati”, hanno lavorato sits and when does si sono ripromessi di collaborare, prima o poi, a quello che tutte le coppie vorrebbero per il loro grande giorno: El matrimonio perfecto.

Per dovere di cronaca ricordiamo di chi stiamo parlando: Iginio Massari es el Maestro dei Maestri Pasticceri italiani, presidente di Apei, Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana, nonché fundador de la Accademia dei Maestri Pasticceri Italiani (AMPI) y consigliere di Relais Dessert.

Enzo Miccio è planificador de bodas y organizador de eventos, oltre che personaggio televisivo noto al grande pubblico per different partecipazioni sul piccolo schermo. Il duo è stato protagonista, assieme a tanti altri pastelero di Apei, dell’evento Dulce Amor, en piazza del Plebiscito en Nápoles. Li abbiamo incontrati per avere consigli sul matrimonio perfetto e sulle tendenze delle torte nuziali, ascoltando anche il parere di alcuni protagonistai presenti all’evento. Con tanto di fake torte realizzate proprio per l’occasione.

Iginio MassariIginio Massari y la propuesta de matrimonio sul palco (vídeo)

Alla prima edizione della kermesse Dolce Amore, il Maestro pasticciere Iginio Massari ha dato la sua “benedizione” alla proposta di matrimonio tra due pasticcieri

Consigli e tendenze degli esperti

«Napoli è la città dei matrimoni», dichiara subtilo Iginio Massari. Reed por storicità. “Se prima della guerra mondial a sposarsi erano solo i ricchi, dopo molte spose napoletane si sono procurate vestiti bellissimi senza gastere troppo e hanno cominciato a festeggiare anche loro come i ricchi; vengo a decir, la intelligenza e arguzia napoletana brilla sempre”, aggiunge il maestro. Se la storia dimostra che il matrimonio è una festa per tutti gli innamorati, ci sono differenze tra nord e sud Italia? “Secondo me no, sposarsi significa metter insieme una persona, una coppia di innamorati che ha un obiettivo comune: vivere insieme in modo diverso rispetto a quando si è da soli”. Per quanto riguarda la torta, per il maestro Massari “la torta nuziale di per se è la più bella del mondo; l’unica cosa su cui ho da ridire è che solitamente gli sposi cercano di fare la torta che piace a loro invece di pensare a quello che piace agli invitati…”.

Massari: “Pensate ai gusti degli ospiti”

En efecto, difícil che gli sposi mangino la torta, perché impegnati a parlare con parententi e amici, a scattare le foto ecc. «Il mio consiglio è quindi di chiedere una torta piccola nel taglio al gusto degli sposi, e l’altra farla fare a chi se ne intende, così da fare bella figura». Ricordandosi semper della simbologia: “La torta si taglia in due, che significa che da quel momento in poi le decisioni si pritono insieme”. Normalmente prima lo faceva l’uomo, mentre la donna si occupava di porzionare il dolce. Altra simbologia è il numero dispari: “Dalle decorazioni ai piani, i numeri semper da 7, 3… perché indivisibile!”. Invero es una diferencia entre el norte y el sur. “Se prima tutti i matrimoni prevedevano losa 200 ai 500 invitados, oggi triunfa solo al sud… soprattutto en Puglia. I genitori degli sposi si indebitano per far vedere di cosa son capaci».

Miccio: “Siate spontanei”

Pensando al passato reciente, Enzo Miccio ricorda con gran entusiasmo il matrimonio della Pellegrini, dove ha conosciuto il maestro Massari. “Era da tempo che qualcuno non mi chiedeva un evento reale, vero, senza marchette!”, spiega Miccio. “Consiglio semper di pensare a contesti dinamici, piuttosto che provare a essere romantici a tutti i costi. Il matromon io di Federica e Matteo è stato cos’. Così i reportaje fotográfico y video sembrano dei “dietro le quinte”, dei racconti spontanei, mia scontati. ¡Basta ingerir ceremonia!”.

Il pasticcere dell’anno è…

E intanto a Napoli a essere incoronato pasticcere dell’anno 2023/2024 da APEI la associazione degli Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana è stato salvatore varriale di Napoli “per la valorizzazione dei prodotti del territorio e dei lievitati tradizionali in differenti ambiti, con spirito imprenditoriale volto al continuo miglioramento”, tra le motivazioni riassunte dal Maestro Massari. Da Napoli il testimone pasó un Torino che ospiterà il prossimo evento pubblico APEI nel 2024. Maintanto ecco le tendenze raccolte anche tra gli altri pastelry chef presenti all’evento nella città partenopea.

Torta scultorea

Por Marta Boccanera mi Felice Venanzipasticceri di Roma Grueche si sono promessi amore eterno proprio sul palco di Dolce Amore a Napoli (quale occasione migliore: auguri ragazzi!) la torta più stravagante che hanno realizzato è stata una a più livelli, ispirata a una scultura marmorea. “Tre lastre che si reggevano su una barra sottile realizzata in oro secondo la tecnica di ingegneria meccanica: tre alla base e tre sospese in aria… Spesso gli sposi non capiscono la difficoltà, llegada con foto y cama en la riprodurla en torta…”, spiega Marta. En Nápoles, per l’evento, ne hanno portate due che reppresentano la loro visione di uomo e donna. Marta ha puntato sulle urticaria rosa, Felice sull’azzurro. “Ciò che facciamo è sempre a la medida”.

La torta tradicional

“Arrivo da Torino e so bene che il Sud è ben più forte per i matrimoni. Quello che portato è una torta a base di cioccolato bianco, non come la classica tavoletta ma come mousse alternata ai frutti rossi, a cominciare dal lampone”, spiega il pastry chef guido castaña. La richiesta più stravagante? «Sulle torte nulla, per la Pasqua mi è stato chiesto di realizzare uova di cioccolato con un diamante o un orologio o con un mazzo di chiavi di una macchina al suo interno». Per i suo di matrimonio invece avrebbe voluto una torta super cioccolatosa ma «contrariato da tutta la mia famiglia ho ceduto per una a piani di frutta l’altra di pan di Spagna». La rivincita è llegó a per il primo anniversario di matrimonio. “Lì non ne ho voluto sapere, tutta la cioccolato!”.

Gelato versus torta

Se a Dolce Amore ha portato una torta monumentale, normalmente Vicente Pannestri, Presidente dell’Associazione Gelatieri Italiani e Ambasciatore del gusto, del gelato nel mondo, del Bergamotto e APEI, punta, per ovvi motivi, sul gelato. “La torta pensata per l’evento è a base di crema chantilly con fragoline di bosco, volendo si possono sostituire con i lamponi e la crema al bergamotto”, visto che Pannestrì vive e lavora a Reggio Calabria, patria del bergamotto. “Una tendenza che riconosco ormai a tutti i matrimoni è la voglia di gelato, viene apprezzato di più della torta nuziale, perché dà un senso di frewchezza, leggerezza”. Tra i gusti più gettonati ci sono quelli “vintage”: “Torrone, malaga, zuppa inglese e poi la frutta… semper di più. Spesso si accoppia mango y lima, fragola y pesca. Così da stuzziare la papila gustativa di tutti».