gli aumento de vertiginosi di gas naturale ed energia elettrica – i due principali fattori ad alimentare le nostre cucine – hanno causato una grande preoccupazione legata ai nostri portafogli. Prima il Covid, ora la guerra: sembra che tutto ciò che di disabled la storia ci aveva risparmiato negli ultimi 70 anni, stia avvenendo con gli interessi, e in un lasso concentrato di tempo. Solo ora abbiamo capito come funziona realmente la supply chain; solo ora stiamo comprehendendo as a semplice, irrilevante gesto as puttere on a mocha di caffè sia in realtà il prodotto di catene di fornitura dove ogni maglia è connessa e depende dall’altra. Chiaramente la responsabilità del risparmio energetico non è tutta sulle nostre spalle. Un po’ come la raccolta differenziata: è giusto e necessario farla, ma chi fa la difference sono le grandi aziende, i paesi fortee industriali, non solo noi cittadini. Ma, come si dice, una goccia nell’oceano è pur semper una goccia di quell’oceano: ogni piccolo sforzo conta.
Cosa possiamo tarifa, dunque, por limitare al massimo il consumo di gas naturale (che, ricordiamo, è composto da metano per una percentuale compresa all’incirca fra l’83 e il 99%, mentre la parte reste è composta in prevalenza da altri idrocarburi) in cucina? Ovviamente senza rinunciare al piacere di cucinare.
