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Claudio Amendola y la sua amatriciana “de coccio”: ricetta

Claudio Amendola con Davide Cianetti, che ha studioo il menù di Frezza.

Adriana Forconi

“La amatriciana è un rito”

E ovviamente non possono mancare i primi piatti della tradición: carbonara, cacio y pepe amatriciana sono le fondamenta di questo locale. La preferita di Claudio Amendola è proprio l’amatriciana. “La cucino sempre a casa ei miei ospiti escono sempre felici”, relata. Al ristorante è servita con i rigatoni, ma a casa? “Mi piace farla con la pasta secca, ma anche con quella fresca all’uovo, bella alta come piace qui a Roma”. L’amatriciana per Claudio Amendola è “un rito che finisce solo dopo aver finito anche il sugo con una bella scarpetta”. Un hermoso vino rosso de acompañamiento, “anche da tavola, senza pretese, ma in tanti anni Francesca (Neri, ormai ex moglie a cui l’attore resta molto affezionato, ndr) mi ha fatto scoprire degli ottimi vini trentini che ci stanno una favola «. Ci siamo fatti atrévete con la ricetta, como la ha voluta Claudio y como la ha “ingegnerizzata” lo chef Davide Cianetti.

La amatriciana “de coccio” di Frezza

Adriana Forconi

La amatriciana como el mangi de Claudio Amendola

Ingredientes por 4 personas

500 g Mancini rigatoni
150 g de guanciale amateur
Aceite Extravergine de Oliva
vino bianco secco
500 g Pomodoro pelato San Marzano DOP
100 g pecorino romano

Preparación

Tagliare il guanciale a pezzetti, mettere un filo d’olio e far rosolare a fuoco non troppo alto.

Eliminar una parte di guanciale y tenere da parte, quindi unire un po’ di vino bianco.

Una volta sfumato il vino, unire il pomodoro e salare.

Cuocere la pasta al dente, une al sugo e far amalgamare il tutto.

Spegnere il fuoco, une il pecorino e mescolare grossolanamente.

Sirva la pasta unendo il guanciale che abbiamo tenuto da parte e una spolverata di pecorino.