Saltar al contenido

Cenci di Carnevale, pronti a friggere?

Sfoglie croccanti ricoperte di zucchero a velo: i cenci di Carnevale sono parte de ella tradizione carnevalesca de ella Toscana. Simili alle chiacchiere di Carnevale, si chiamano cenci per via de ella forma che ricorda dei brandelli di stoffa, cenci appunto. Ritroviamo la locuzione cenci fritti nel Dizionario Moderno di Alfredo Panzini, primo repertorio di neologismi del Novecento. Ad oggi, la parola cenci es habitual de ella regione toscana, mentre nel resto d’Italia le frittelle di Carnevale hanno diversi nomi.

Il grande gastronomo Pellegrino Artusi popone nel suo Scienza in cooking la ricetta dei cenci toscani, con l’aggiunta dell’acquavite. Tradizionalmente fritti in olio caldo e poi ricoperti di zucchero a velo, i cenci sono fatti di uova, harina e zucchero, con l’aggiunta del vin santurrón.

Ecco qui di seguito la nostra ricetta per preparare a casa i cenci de Carnevale.

La ricetta dei cenci di Carnevale

Ingredientes

300 g de harina 00
60 g burro
60g de calabacín
2 uva
½ bicchiere de vino santurrón
sucio
2 g de lievito
limon scorza
aceite por nevera

Procedimiento

Formate una fontana con la harina e il lievito e ponete all’interno il burro fatto a pezzetti, lo zucchero e le uova, in seguito il vin santo.

Aggiungete poi la scorza di limone, un pizzico di sale e iniziate a impastare sino más bien a rende il composto liscio ed elastico.

Lasciatelo riposare coperto per treinta minuti e spianate poi la pasta con un matterello ricavandone una sfoglia sottile.

Ripiegate la sfoglia su se stessa e spianatela nuovamente.

Con una rotellina a taglio smerlato ricavate dei rombi, praticate due fori centrali e friggete i cenci in olio caldissimo, preferibilmente di maní, facendo atención a non metterne troppi nella padella.

Togliete i this appena dorati e fateli asciugare su un foglio di carta assorbente.

Spolverateli con zucchero a velo e servite.