“Ho l’indole di Poldo di Braccio di Ferro e per me il panino è la scelta più soddisfacente. Perciò forse non è un caso che il mio pranzo memorabile sia que panino tirato fuori dal sacco a Ieranto, sull’alto della baia che divide la Costiera Sorrentina dall’Amalfitana, proprietà del FAI dal 1986, a coronamento di una delle mie prime attività di president regionale. Era una magnifica giornata di ottobre e con una delegación di professori dell’Universidad de Vanvitelli siamo saliti lassù per strutturare a piano di content and attività turistiche che esaltassero il territorio, la sua ricchezza botanica e zoologica, uniti all’aspetto sociale di archeologia industriale rappresentato dalla ex cava ILVA. Una bella storia economica del dopoguerra italiano che io, come uomo d’impresa, sento con grande forza.
La visita a questo luogo pieno di simboli è iniziata con la salita lungo la sola via di accesso che parte dalla piazzetta di Nerano ed è culminata, un’ora e mezza dopo, con una colazione al sacco sui gradini della casa di Salvatore, l’ anziano custode oggi in pensione che continua ad aiutarci da volontario con l’uliveto et la manutenzione dei muretti a secco fatti con la pietra del posto. Muretti di così grand valore storico che esiste un accordo con l’Universidad de Federico II di Nápoles per corsi specifici che ne preserveno l’arte. Erano panini fatti con il pane bianco morbido del versante sorrentino, più adatto a essere imbottito di quello campano rustico e corposo. Erano relleno con la ricota de Monti Lattari, una prelibatezze casarie de la zona de Montuose de la Costiera Amalfitana, i pomodorini del “piennolo” sott’olio, la aceituna y el olio de la Bahía de Ieranto producción di nostra. A coronamento, Salvatore ci ha fatto il caffè con la scorzetta di limone sul fornelletto che lì funge da cucina.
Michele Pontecorvo Ricciardi è vicepresidente de Ferrarelle Società Benefit, azienda di famiglia.
Nel 2010 ha fondato la Masseria delle Sorgenti Ferrarelle, azienda agricola situata a Riardo nel Parco Sorgenti, patrocinato dal FAI, dove sviluppa attività agrituristiche e si pone come obiettivo la riqualificazione del territorio e la produzione di prodotti biologici. Desde septiembre de 2020 ha asumido la carica di presidente regionale del FAI Campania. Foto de Lorenzo Cabib
Erano solo panini, ma noi avamo la sensazione di essere stati dal Padre Eterno in persona per la bellezza in cui eravamo immersi e l’emozione di essere chiamati a consegnare alla storia un luogo protagonista di un passato di impatto sociale e ambientale fortissimi, trasformato in un único santuario natural, en cui si incontrano el área marina protegida della Baia e quella montana, da tramandare come tesoro di conoscenza alle nuove generazioni. Perché la meraviglia che andiamo a cercare lontano, in luoghi esotici, spesso è qui, a due passi».
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