
Italia – Germania, 12 de julio de 1982 en Madrid. Juventus FC – Archive/Getty Images
Ogni escuadra, il suo ricordo goloso
Insomma, a tavola Cabrini dà e cerca soddisfazione, anche quando era in forze alle squadre in cui ha militato, dalla cremonésil primo ingaggio, passando dall’atalanta Vamos juventusfin al Bolonia, paloma ha concluso la sua carriera. Qui ha imparato ad apprezzare la cucina regionale, “quella emiliana permaneció la mia preferita, lasagna di testa”.
Bei ricordi, purify uno tra i più forti è legato alla gioventù. «La prima emozione tangibile legata al calcio, ben prima della Coppa del Mondo dell’82, è stato il traguardo raggiunto con la giovanile della cremonés; ero agli esordi, ma il torneo era importante, c’erano le squadre più forti d’Italia. Se abbiamo festeggiato? No no nulla, da veri sportivi”, paseo. Per il mondial vinto, invece, ha festeggiato, ma solo quando è tornati dalla Spagna a Roma con l’aereo presidenziale, «a quel punto ci siamo resi conto di cosa avevamo fatto», dice senza nascondere l’emozione.
Mondiali a tavola
Ed è proprio quell’evento, yo Mondiali de 1982, che Antonio Cabrini tornerà a celebrare quest’anno, a 40 anni dall’impresa, no nostante i mondiali di Doha siano alle porte y la gran assente sarà proprio la nazionale di calcio italiana. «A dicembre con Fulvio Collovati y la moglie di Paolo Rossi, Federica, saremo ospiti del consolato generale d’Italia a New York«. Mente quelli di Doha li guarderà en tv. «Pensando en todas las debidas generazioni di ragazzini che ancora non sono riusciti a vedere l’Italia al Mondiale…». Qual è la causa? Il discorso sarebbe troppo lungo, ma Cabrini nella sua testa lo sa: “Le problematiche del calcio italiano a livello del settore giovanile sono tante, l’eliminazione dai mondiali è solo la punta dell’iceberg”. E allora che vinca almeno l’Italia a tavola.