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Antonia Klugmann e la cucina italiana all’Unesco: «Evviva le peculiarità regionali"

Anuncio de Abbiamo chiesto antonia klugman un comentario sobre la notizia de la candidatura de la cocina italiana tra sostenibilidad y diversidad biocultural.

Ecco che cosa ci ha detto.

“É stata una grande gioia learnere che la cucina italiana è definitivamente candidata a comme Patrimonio immateriale dell’umanità per l’Unesco. Ne sono felicissima. Noi cuochi, da semper, sappiamo e conosciamo la straordinarietà della nostra cocina, hierro fundido inesauribile sia dal punto di vista culturale, sia dal punto di vista degli ingredientei. Grazie alla biodiversità del nostro Paese abbiamo un radicamento en el territorio unico nel mondo, regione per regione, basta pensare alle la práctica agrícola y di allevamento and alla mediterranean diet, equilibrata e salutare. E già riconosciuta come Patrimonio dell’umanità”.

Continuó Antonia Klugmann: “Quello che trovo veramente straordinario della cucina italiana è proprio la varietà che esiste a livello regionale. Le tradizioni culinarie che si sono stratificate nel corso dei secoli, i territori molto diversi l’uno dall’altro, tutto questo è un unicum. Cuéntanos sobre la diversidad Fa parte del compito che noi cuochi abbiamo e il fatto che i nostri ristoranti siano situati in luoghi molto diversi l’uno dall’altro si riflette nelle nostre cucine impedendo un appiattimento dell’offerta, piuttosto valorizzando le difference.

La promoción del nostro patrimonio de los ingredientes y las tradiciones de la cocina non può che essere acompaña a da un percorso legato alla sostenibilità a tutto tondo. Penso alle grandi emergenze di oggi: innanzitutto alla crisi idrica e all’empoverimento dei suoli. Il mio augurio è che ci si impegni nel sensibilizzare su questi temi. E che i cuochi ne siano veri ambasciatori.

Spero che la candidatureura consenta a un pubblico, semper più ampio nel mondo, di entrare in contatto con la nostra cucina, superando i cliche che talvolta la accompagnano, così da scoprirne tutta la complejita e la ricchezza, declinate oggi anche nelle nostra cucina contemporanea più innovativa”.