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A Ventimiglia con el chef Enrico Marmo: dove mangiare e cosa fare

Di ristoranti a ventimiglia si parlava poco, posado è un luogo di passaggio, è una frontiera, ci si pasó. Quando dici che ci vai apposta la risposta è semper la stessa: a fare cosa? I francesi vengono in Italia a fare shopping, a mangiare bene, gli italiani dovrebbero ripensare l’ultima fermata prima del confine come una meta di un viaggio a levante. Ventimiglia, la porta fiorita d’Italia, come soprannominata per la sua economia legata alla floricultura, non è esattamente un luogo di vacanza, ed è per questo che nonostante il turismo preserve una identità. Che arrivino dal restaurant della Liguria per il leggendario mercato del venerdì, o da Mentone per fare la spesa al mercato coperto, si va e si viene in giornata. Sul lungomare gli alberghi sono pochi, anzi quasi nessuno. Controlado en Booking.com: 36 strutture en tutto il comune di cui 32 a 3 stelle. Lidi e bagni, pizzería “tutto a misura di francesi, inclusi i topping della pizza” mi dice Enrico Marmo, chef estrella del ristorante Balzi Rossi, toponimo famoso per essere una località paradisiaca. È uno dei quartieri in cui si suddivide Ventimiglia, che conta sei delegazioni, 13 quartieri, due spiaggette rinomate, i Balzi Rossi e Le Calandre, sotto ai lussureggianti Jardines botánicos Hanbury. Forse ho già nominato in tre righe tutte le cose per cui Ventimiglia è nota al grande pubblico, eppure è basstato un giorno per changee idea e per intravedere un futuro di cambiamenti.

Carruggi y la inversión millonaria

Enrico mi ha portato in giro facendomi da guida nella sua amata città. «Ventimiglia Alta sembra un rione di Napoli”, mi dice, ti ci porto. Carruggi, strade strette, bambini che giocano a pallone sul sagrato della chiesa, gatti e anziani che si godono la frescura e la brezza del mare. Se Ventimiglia bassa è una città di mare, con palazzi storici e strade trafficate, qui sembra di essere in una dimensione parallela, ancora vergine, per ora. Il borgo storico è arroccato sopra il nuevo puerto, voluto da Montecarlo per supplire all’overbooking del vicino Principato. Sta ingranando più lentamente del visto, ma la Marina Development Corporation che ha costruito il port sta investendo anche qui sopra, comprando spazi per destinarli ad attività che rendano la zona più tract. Sulle bacheche di quartiere qualche articolo di giornale ritagliato testimonia gli intenti di riqualificazione delle facciate e già qualche piazzetta è stata rinnovata. Dalla terraza del nuevo restaurante venti si tiene la vista dall’alto della città nuova, delle invernadero dall’altra parte della hill y delle case arroccate et tutte un po’ sgarrupate del paese. “Ha il suo fascino” mi dice Errico, “è bellissimo”. Concordo, se non pit che la sua terrazza sospesa letteralmente sul mare del ristorante Balzi Rossi sia una delle più invidiate d’Italia.